Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso opinioni controverse riguardo la situazione politica attuale e il ruolo dei tiktoker napoletani nel turismo.
“Allora ragazzi io faccio qui una proposta al governo di centrodestra, siccome avete dei problemi con il ministro del turismo, lo sappiamo, no? La Meloni pare abbia litigato con la Santanchè, non si parlano più, forse ci sarà una sostituzione, non si sa quando, lei non si vuole scollare, non si vuole alzare dalla poltrona, non la vuole lasciare, tutte cose noiose che sapete”, ha esordito Cruciani, suggerendo ironicamente di nominare ministro del turismo una celebre tiktoker napoletana, De Crescenzo. “Chi ha fatto più per il turismo, la signora De Crescenzo, i tiktoker napoletani che voglio rivalutare, oppure la signora Santanchè?”, ha domandato provocatoriamente.
Cruciani ha poi affrontato il tema del pregiudizio nei confronti dei tiktoker napoletani, criticando una trasmissione chiamata “Aria di nome e Chettia di cognome” per il trattamento riservato a questi influencer. “Vengono trattati come delle merde, come dei cafoni,” ha dichiarato, difendendoli e sottolineando il diritto di tutti a fare turismo economico. “Viva c’è il diritto ad andare in vacanza con 20, 30 euro,” ha affermato, pur ammettendo che personalmente non seguirebbe quel tipo di turismo.
Il conduttore ha poi criticato l’atteggiamento degli intellettuali di sinistra, affermando che esiste un doppio standard nel giudicare le loro dichiarazioni. “Secondo voi – ha detto – se un editorialista, mettiamo il sottoscritto, che è considerato dell’area di destra, o il dottor Porro o il dottor Del Debbio, dicesse di un politico di sinistra le cose che il signor Saviano ha detto della Meloni, che è sotto ricatto, che è sotto estorsione, che è alleata dei cartelli criminali libici, che cosa accadrebbe? Processo, diffamazione, condanna, questo accadrebbe”.
Infine, Cruciani ha preso di mira alcuni intellettuali di sinistra che, a suo dire, continuano a gridare all’allarme autoritarismo. “Pensano che le persone che sono state elette con i voti del popolo, Trump, Orban, Milei e Meloni siano un pericolo per la democrazia,” ha dichiarato, concludendo che ci sarebbe da mandarli “a fare in cul*.”