Cronaca

Migranti, il mega hub in un paesino di 700 anime. E il Pd protesta

L’ex caserma Lago di Jalmicco diventerà il più grande centro del Friuli Venezia Giulia. I residenti protestano

© phbcz, hanspw e shironosov tramite Canva.com

Un’altra Conetta. Jalmicco è una frazione di Palmanova di appena 700 anime. Si trova in provincia di Udine. Una strada principale dove non c’è nemmeno un bar e dove sorge un unico negozio di alimentari. Oggi, domenica, alle 11 è prevista una manifestazione da parte dei residenti perché qui, nell’ex caserma Lago, nascerà il più grande hub per migranti del Friuli Venezia Giulia. Sorgerà per accogliere e smistare anche tutti i disperati che ogni giorno scendono dalla Rotta Balcanica.

Il più grande hub per migranti del Friuli Venezia Giulia

Scendono a frotte, arrivano a gruppi di 100, 200 persone, in una continua e lenta emorragia. Dalla Serbia alla Bosnia. Dalla Bosnia alla Croazia. Dalla Croazia alla Slovenia. Camminano di notte. Poi aspettano la luce del giorno. Si appostano lì, in mezzo ai boschi, sopra il castello di San Servolo che domina la città di Trieste e non appena possono entrano in Italia e da qui nessuno li rimanda indietro. Quello che sorgerà nella frazione di 700 anime ha suscitato non poche polemiche. Non sorgerà domattina certo, ci vorrà un lavoro di riqualificazione ma ormai pare che i giochi ormai siano fatti.

Per approfondire

Un’altra Conetta forse, perché anche a Conetta, frazione di 197 anime nel veneziano dal 2015 al 2018 si consumò lo scempio dell’accoglienza italiana. Una grande enorme tendopoli per migranti con bagni lerci, letti sudici, tavole di compensato come materassi, il tutto per accogliere la bellezza di 1600 migranti. Ed erano partiti in 44. Anche a Jalmicco dicono che i posti disponibili saranno 300.

Impianto fotovoltaico sacrificato: il Pd accusa

Ma il punto è che qui in barba a tutte le ideologie green che ogni giorno ci propinano, varie volte la precedente amministrazione comunale con l’ex sindaco Francesco Martines aveva provato a chiedere quest’area in quanto c’era una società interessata a farci un impianto fotovoltaico. Impianto che già sta sorgendo giusto accanto. Il 7 giugno 2022 il comune di Palmanova tenne un’assemblea per informare i cittadini che c’era “l’interesse da parte di un’azienda pubblica austriaca per realizzare un parco fotovoltaico nella zona industriale a nord – est di Jalmicco, verso Nogaredo al Torre”.

Noi ci siamo messi in contatto con l’ex sindaco Martines che ora è anche consigliere regionale del Pd. “Con la scusa che c’era questa azienda interessata nella zona industriale a nordest appunto – ci spiega – avevamo chiesto di poter avere l’immobile per poter realizzare l’impianto fotovoltaico in virtù di quella normativa nazionale che prevede che si possano fare impianti nelle ex caserme. Conclusione non ce l’hanno mai data e infatti il progetto sta andando avanti nell’altra area a nordest di Jalmicco”.

Massimiliano Fedriga e il futuro dell’hub a Jalmicco

La notizia dell’hub nell’ex caserma Lago pare non sia nemmeno più un’ipotesi. Oltre alle dichiarazioni del presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha confermato che è stata identificata un’area idonea per alleggerire le presenze migratorie in Friuli Venezia Giulia, ci sono ormai vari segnali che portano all’hub a Jalmicco. “Hanno disboscato tutto – ci dice Martines – fatto pulizia dell’ amianto, pare siano già stati effettuati i sopralluoghi alla presenza del commissario Valenti, nonché ex prefetto di Trieste, ma prendere 500 persone e metterle in una caserma dismessa non so quanto abbia a che fare con l’accoglienza”. E che sia un consigliere del Pd a dirlo, fa riflettere. “Speriamo che non arrivino – ci dice – anche perché noi l’abbiamo appreso dalla stampa. Io ho fatto accoglienza, ma ne avevo 47, era tutt’altra cosa”.

Serenella Bettin, 6 agosto 2023

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