Si avvicina e mira al collo: il video del leader coreano accoltellato

In Corea del Sud il capo dell’opposizione, Lee Jae Myung, è stato vittima di un agguato. Arrestato l’aggressore che ha colpito in mezzo alla calca di giornalisti

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In Corea del Sud il clima politico è teso. Il leader dell’opposizione, Lee Jae Myung, è stato vittima di un attacco, come raccontato dai media locali. Mentre visitava il sito per il nuovo aeroporto sull’isola sudorientale di Gadeok, Lee è stato accoltellato al collo. L’attacco è avvenuto mentre Lee rispondeva alle domande dei giornalisti, una folla si era radunata attorno a lui. Un uomo si è avvicinato sotto falso pretesto per poi pugnalarlo al collo. Portato d’urgenza in ospedale, Lee è cosciente e non è in pericolo di vita. L’aggressore, 67 anni, ha dichiarato agli investigatori di aver acquistato online il coltello da 18 centimetri utilizzato nel tentato omicidio.

Lee, 59 anni, è il leader del principale partito di opposizione, di centrosinistra. Ha perso le elezioni presidenziali del marzo scorso contro Yoon Suk Yeol, con un margine vittoria del 0,7%, il minor distacco mai registrato in Corea del Sud. Da allora, Lee è stato un duro critico delle politiche di Yoon, che ha definito “fallimentari”. Lee è anche al centro di una serie di scandali di corruzione. È accusato di aver favorito un investitore privato per un progetto edilizio a Seongnam, città di cui è stato sindaco fino al 2018. Lee ha sempre negato ogni coinvolgimento, sostenendo che il governo di Yoon stia portando avanti una vendetta politica contro di lui.

I medici stanno cercando di stabilire l’entità delle ferite di Lee e il suo attuale stato di salute. La giugulare potrebbe essere stata danneggiata e c’è forte preoccupazione per l’alta quantità di sangue persa.

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