Cronaca

Kompagni in tenda

Tendini fuori, comunisti dentro: le proposte horror sul caro affitti

Riparte l’inutile protesta degli studenti in tenda. Soluzioni sbagliate ad un problema reale

Arriva l’autunno, ritornano le lezioni all’Università e i veri studenti decidono di fare il loro dovere andando a frequentare le lezioni, studiando e preparandosi per gli esami per il loro futuro. Poi c’è una fetta di studenti, o pseudo tali, che decide di rimettere le tendine fuori dalle università.

Perché dico pseudo tali? Perché se poi andiamo a vedere bene, gran parte chi protesta con le tende contro il caro affitti è gente fuori corso da tanti anni, altri appartengono a dei collettivi, sono ideologizzati e politicizzati.

Intendiamoci, il problema del caro affitti c’è. Esiste in particolare nelle grandi città: a Milano, a Roma, a Bologna, nelle città Universitarie e non solo. Partendo dal presupposto che esiste un problema, dobbiamo chiederci come risolverlo. Se la soluzione che viene proposta è quella di aumentare gli studentati, di rendere le borse di studio più estese nei confronti di chi ne ha diritto e di chi non è fuori corso (non è ammissibile che la collettività paghi delle borse di studio degli studenti che sono due, tre, quattro anni fuori corso), allora siamo tutti d’accordo.

Se invece, come propongono questi ragazzi dei collettivi, si arriva a parlare di esproprio (gli appartamenti sfitti nelle grandi città dovrebbero essere resi alla collettività e gli studenti dovrebbero poter vivere lì), oppure se si dice “interveniamo calmierando i prezzi”, allora le cose cambiano. Ma scusate: se io ho casa mia, me la sono comprata, ci pago le tasse oppure l’ho ereditata pagandoci ancora una volta le tasse, sarò libero di affittare casa mia come mi pare? Se poi l’affitto risulterà ad un prezzo troppo alto, per una dinamica di mercato non troverò le persone che vengono a vivere in casa mia.

Questo attacco alla proprietà privata che viene portato avanti da questi pseudo studenti è un qualcosa che sinceramente bisogna in tutti i modi scongiurare e non bisogna cadere nel tranello di simpatizzare con chi proteste. Perché sono proteste di carattere politico con una finalità ideologica.

Francesco Giubilei, 27 settembre 2023

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