Qualcuno dica a #Caprarica che la Germania NON ha “l’atomica”
🤦🏻♀️ pic.twitter.com/0kBPGKqSAh— Adriana Spappa (@AdrianaSpappa) March 29, 2022
Ehm, Houston abbiamo un problema. Uno scivolone capita a tutti, sia chiaro. E magari sarà dettato dal fatto che, con il programma di riarmo da 100 miliardi di euro annunciato dal Cancelliere Olaf Scholz, siamo ormai già abituati a pensare ad una Germania con mimetica e elmetto. Però quello di Antonio Caprarica è un errore da penna rossa. Di quelli che richiederebbero una bocciatura all’esame di storia, al netto di un possibile – e comprensibile – involontario inciampo.
Ospite a L’Aria che Tira con Mirta Merlino, il noto corrispondente Rai discetta con gli altri ospiti di guerra in Ucraina e dei possibili sviluppi futuri. Tra cui, ovviamente, anche il rischio di un conflitto nucleare su larga scala. In fondo, sia Biden che Putin ormai hanno minacciato l’avversario a scopo di deterrenza. “L’atomica – dice Caprarica – in Europa è detenuta da Francia e Germania e dunque mi pare che rappresentino un deterrente sufficiente per qualsiasi fantasia dovesse attraversare la mente dei nostri amici europei”. Il problema è che in realtà Berlino non ha affatto ordigni militari. Anzi. Dopo l’esperienza della Prima e della Seconda Guerra Mondiale l’Occidente è sempre stato decisamente attento a non spingere la Germania verso il riarmo: fidarsi è bene, ma non fidarsi pure meglio. Figuratevi se il Cancelliere investisse pure sulla Bomba: impossibile.
A dire il vero qualche anno fa la Merkel ci aveva pensato, ma per il momento sono solo tre i Paesi membri della Nato a disporre di armi nucleari: Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Certo, poi l’Alleanza ne ha distribuite nei territori europei (tra cui anche l’Italia) , ma con un dettaglio non indifferente: a disporre delle armi sono gli Usa, non lo Stato che le ospita.