Economia

Un colpo clamoroso: cos’è la ‘Moneta Trump’, quanto vale e dove può finire?

Il neo presidente crea dal nulla una sua criptovaluta. A guadagnarci è stato chi se ne è accorto subito

Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Tra qualche anno, questo weekend con il lancio della “moneta Trump” che in 48 ore raggiunge 75 miliardi di valore, verrà ricordato probabilmente come un punto di svolta, il top del top di una bolla finanziaria, un evento, anche simbolico, estremo a cui a posteriori si guarderà per dire: “Ecco dove è iniziato poi tutto”.

Venerdì notte, mentre tutti i protagonisti importanti del mondo “cripto” erano al “Cripto Ball” da 2,500 dollari dei figli di Trump, Trump e figli hanno emesso improvvisamente 188 milioni di “Trump coin” o “tokens” che valevano qualche centesimo, tenendo per se altri 812 milioni. All’inizio c’erano dubbi che fosse proprio Trump, Elon Musk stesso ha messo un post su X chiedendolo! Questi 188 milioni di “Trump coin” lanciati sul mercato, da 10 centesimi verso le 5 del mattino ora italiana sono saliti oggi, domenica pomeriggio, a 73$ dollari l’uno, per cui il valore di TUTTI questi “coin”, che sono 1 miliardo è 1 miliardo per 73$ = 73 miliardi.

La famiglia Trump, il suo trust, ne ha 812 milioni, per cui 812 per 73$ = 60 miliardi di dollari circa. È legale? Fino a venerdì la Consob USA, la SEC lo impediva, ma venerdì sera Gensler, che era avverso al cripto, si è dimesso e qualche ora dopo il Trump Coin è stato lanciato…

Nel prospetto di Trump è scritto che non è una “security” cioè strumento finanziario per investimento, ma ovviamente questo fa un poco ridere data la frenesia speculativa. A Trump e i suoi, a cui 812 milioni di questa “moneta” sono costati 0 e valgono ora 73$, ma non li vendono ora. Ci sono restrizioni che gli “insider” devono aspettare 2 mesi, ma dopo l’inaugurazione troveranno, se vogliono, un modo per venderne gradualmente. Se li vendessero per incassare dollari il prezzo si disintegrerebbe, ma ci sono vari sistemi per farlo in modo graduale. In realtà non è mai successa una cosa del genere, con il Presidente USA che invita il mondo a comprare il suo “nome” digitale, nessuno ha idea di cosa succede di preciso. Poi va detto che c’è ora il rumor che Trump possa donarne la maggioranza al Tesoro USA come “riserva” (tipo l’oro..). Se fa un altro annuncio clamoroso del genere lunedì o martedì la situazione cambia e Trump fa anche bella figura.

Resta, infine, il problema che lo stesso il valore di mercato di questa “moneta” o “coin” può crollare una volta che la gente vede che non sale più… Però se ne donasse la maggioranza al Tesoro sarebbe una mossa politicamente geniale. Bisogna vedere se conta di più l’avidità. Se non lo facesse, ovviamente si tratta del più clamoroso schema di Ponzi della storia, hanno creato dal niente 73 miliardi in 2 giorni usando il pubblico. Chi ha guadagnato milioni da ieri sono i giovani maschi che stanno tutto il giorno e notte sugli exchange di cripto, che sono aperti di sabato e loro si sono accorti subito quando ancora valeva pochi dollari che era apparsa sabato mattina la “moneta Trump”.

Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, 20 gennaio 2025