Commenti all'articolo Vaccini e mortalità, una ragione in più per protestare? Torna all'articolo
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Io vorrei che mi spiegaste quanto segue.
I vaccini funzionano al 95%. Significa che un 5% dì persone, per varie ragioni (età, malattie croniche, genetica) non sviluppa anticorpi dopo essere entrata in contatto con le proteine del Covid. Questo 5% continuerà a non reagire alle proteine del Covid siano esse da vaccino o da Covid vero e proprio. Ci sono 3 milioni dì italiani quindi che se prendono il Covid hanno bisogno dì una qualche forma dì ospedalizzazione. Ecco.. non sarà che i 130.000 morti vanno tutti cercati in questi 3 milioni? Non sarà che la forma dì difesa più importante è’ i test antigienico post vaccino… più che il vaccino stesso?
Diffondete informazioni non veritiere. Non è mai stato certificato che quelle 4 morti siano collegate al vaccino. Smettetela di spargere terrore e disinformazione.
3 su 4 degli articoli riportati (ma sapientemente non linkati) non parlano minimamente del vaccino… Avete strumentalizzato la morte altrui per portare avanti una teoria indimostrabile, c’è una sola parola: sciacalli
Dopo tanti mesi passati a combattere in prima linea contro il COVID posso solo dire che questi articoli antiscientifici privi di fonti validate sono un insulto a tutti gli sforzi compiuti per proteggere la popolazione e diminuire la mortalità di un virus che, per alcuni, è LETALE. Nel rispetto di chi non ce l’ha fatta quando il vaccino purtroppo non era ancora disponibile dico solo VERGOGNA!
Gentile redazione, caro Nicola, pregasi girare l’illuminante pezzo ai colleghi di quel Giornale “da sempre – ma oggi pare non più – contro il coro” che quotidianamente ridonda di articolesse apologetiche del pernicioso siero genico “sperimentale” (Figliuolo dixit), grazie.
Nessuno è obbligato a vaccinarsi. Se non vuoi ti fai il tampone. Se non vuoi manco quello non lavori. Se non lavori non guadagni. Semplice logica.