Lo scontro a Otto e Mezzo

“Voi non siete un c***”, “Vai dallo psichiatra”. È lite Sallusti-Scurati

Bagarre in diretta su La7. Lo scrittore rilancia la fake news sulle Marche. E il direttore attacca: “Maleducato”

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Non se le sono mandate a dire. L’ultimo scontro andato in onda a Otto e Mezzo è stato quello tra Alessandro Sallusti e Antonio Scurati. Il direttore di Libero nei giorni scorsi non aveva mancato di criticare lo scrittore nel suo podcast (ascolta qui) che, insieme ad altri, odia il fascismo a tal punto da scriverci un libro ogni due per tre. E ieri sera i due sono arrivati a battibeccare con toni accesi.

“Volvo dire a Scurati – attacca Sallusti – che quella coalizione che secondo i sondaggi si appresta a guidare il Paese, lo ha fatto a più riprese negli ultimi 30 anni e tutt’ora governa alcune delle Regioni più importanti d’Italia dove non mi sembra che vengano calpestati i diritti civili o negati i diritti alle minoranze”. Lo scrittore se ne esce con la solita pappardella delle Marche, la bufala rilanciata da Chiara Ferragni e ormai usata (a sproposito) per screditare il governo locale di Fratelli d’Italia: “Nelle Marche viene negato il diritto all’aborto e all’applicazione della legge 194”. Quando Sallusti fa notare a Scurati che si tratta di fake news (questo dicono i numeri), lo scrittore accusa il giornalista di essere “specialista” nelle bufale. Replica Sallusti: “Lei è specialista, visto che ne sta dicendo una. Ci vuole dire in che modo” nelle Marche si impedisce l’aborto?

Anziché rispondere nel merito, Scurati sbrocca: “Lei è stato condannato per diffamazione aggravata”. Risponde Sallusti: “No, sono stato risarcito per ingiusta detenzione. Qui siamo in presenza di uno che dice: ‘Io sono io e voi non siete un cazzo’. Che tu venda milioni di libri a me… Sei l’unico in Italia che parla di Mussolini. Sei ossessionato, hai un problema: vai da uno psichiatra o uno psicologo”.

Solo quando s’intromette Lilli Gruber lo scontro si placa. Almeno fino al prossimo round.

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