Zanzara tigre

Accusa i carabinieri, lo arrestano. E Cruciani lo sotterra

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il caso Saviano, il Festival di Sanremo e l’università di Bari

zanzara 15 febbraio

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato una serie di argomenti che spaziano dall’arresto di un giovane di origine magrebina a Milano fino alle dichiarazioni di Roberto Saviano sul Festival di Sanremo.

“Un diciannovenne di origine magrebina, tale Mahmood Farid Fard, va in televisione ad accusare i carabinieri di avergli voluto rubare i soldi durante un inseguimento, o comunque durante un posto di blocco – ha esordito Cruciani – Come va a finire? Accusa i carabinieri di essere responsabili della morte del povero Ramy a Milano. Alla fine, cosa è successo? Notizia di qualche giorno fa: è stato arrestato per spaccio“, rapina e lesioni. Il conduttore lo ha attaccato frontalmente: “Ragazzi, siete stupiti? Siete stupiti di queste cose? Andate in televisione ad accusare i carabinieri di essere arrestati. È stato arrestato. Vi stupite? Io non mi stupisco.”

Cruciani ha poi rivolto la sua attenzione al Festival di Sanremo e alle dichiarazioni di Roberto Saviano: “Come sapete non me ne frega nulla del Festival di Sanremo, però oggi voglio farvi sentire un signore che ha tentato di spiegare che si tratta di un festival sovranista. Un festival sovranista, ma voi vi rendete conto o no? Ma non ci rompete i coglioni con queste puttanate.”

Infine, Cruciani ha parlato della situazione all’Università di Bari, in cui è stato creato un decalogo di espressioni proibite per rispettare la sensibilità di genere: “Sarebbe vietato dire tra le altre cose ‘diritti dell’uomo’ – ha attaccato il conduttore – Cioè: ‘diritti dell’uomo’ non è inclusivo, cioè l’espressione ‘diritti dell’uomo’ non sarebbe inclusiva, hanno fatto una lista di espressioni e di parole proibite per rispettare le donne. Ma li mortacci vostra! Questo bisogna dire:li mortacci vostra.”