Il cambiamento climatico impone una rivoluzione nelle abitudini quotidiane di ciascuno di noi e un sostanziale ripensamento alla modalità di utilizzo di una risorsa così necessaria e preziosa. Questo uno dei temi del festival Impatta Disrupt: una tre giorni di confronti per sbloccare il potenziale innovativo dell’Italia per lo sviluppo sostenibile, organizzata da Earth Day Italia e dal Think Thank Impatta in collaborazione con Harmonic Innovation Group, che ha animato la Casa del Cinema di Roma, con tanti ospiti istituzionali, del mondo della politica, della finanza, delle imprese, della ricerca, al quale ha partecipato anche la Presidente di Acea, Barbara Marinali. Una delle tematiche portanti dell’evento è stata la tutela dell’acqua, elemento basilare per la nostra vita, per l’industria, l’agricoltura e ora anche per la tecnologia, che occorre salvaguardare, diminuendo gli sprechi, razionalizzando i prelievi e mettendo al centro il tema della gestione delle infrastrutture idriche.
Priorità: sistemi idrici integrati
I sistemi idrici non sono interconnessi in Italia, quindi esiste un grande lavoro da fare: occorre ripensare le nostre città a partire dall’acqua perché le reti sono state realizzate oltre cinquanta, sessanta anni fa e vanno costantemente rinnovate. Sono necessari sistemi idrici integrati, che possano intervenire in maniera sussidiaria verso quelle zone in cui l’acqua scarseggia. Un enorme lavoro, dunque che richiede grandi investimenti. Inoltre, è fondamentale è il riuso della risorsa, motivo per cui è necessario progettare infrastrutture in grado di raccogliere e riutilizzarla, in modo da fronteggiare le crisi climatiche del futuro.
Con il Ministero dell’Istruzione per i giovani
Ma quanto si deve investire per affrontare una simile programmazione? Un passo importante lo ha fatto il Gruppo Acea, primo operatore idrico italiano nel Piano Industriale 2024-2028, con 3,5 miliardi di investimenti destinati al settore idrico (riduzione delle perdite idriche, ammodernamento, efficientamenti energetici, digitalizzazione, resilienza del sistema acquedottistico, ottimizzazione comparto fognario-depurativo), caratterizzati da una forte correlazione con gli obiettivi di sostenibilità e criteri ESG. Investire nell’idrico significa però anche promuovere la sicurezza delle comunità: assicurando maggiore stabilità politica e sociale. Oltre all’impegno infrastrutturale occorre poi sviluppare, con particolare attenzione ai giovani, una nuova coscienza che superi la cosiddetta “generazione del rubinetto” e che non dia più per scontata una disponibilità illimitata di acqua. Su questo aspetto il Gruppo Acea ha promosso una importante iniziativa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito con la firma di un accordo di collaborazione fra le società idriche del Gruppo e le istituzioni scolastiche presenti sul territorio italiano, al fine di realizzare attività di informazione e formazione sulle tematiche relative all’acqua presso le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado del sistema nazionale di istruzione.
Acea pronta a distribuire 150mila litri d’acqua
Proprio nei prossimi giorni – nell’ottica di sensibilizzare i giovani – Acea sosterrà il Giubileo degli Adolescenti, in programma a Roma dal 25 al 27 aprile. E lo farà garantendo agli oltre 100mila ragazzi che arriveranno nella Capitale un accesso semplice e libero all’acqua potabile. Nelle tre giornate Acea distribuirà così ai giovani circa 150.000 litri di acqua, mettendo a disposizione dei pellegrini autobotti posizionate a pochi passi dai luoghi dove si terranno i principali eventi del Giubileo degli Adolescenti. Le autobotti saranno riconoscibili attraverso delle vele brandizzate con il logo Acea. Nei punti di distribuzione di acqua saranno presenti dei cartelloni con QrCode per scaricare l’APP Acquea, quest’ultima pensata dal Gruppo Acea proprio per permettere di individuare, tra 3.500 punti idrici geolocalizzati a Roma, la fontana, il nasone o la Casa dell’acqua Acea più vicina per dissetarsi. Durante la tre giorni di evento, inoltre, l’azienda ha previsto dei punti dove verranno fornite informazioni circa l’utilizzo responsabile della risorsa idrica. Si calcola che ai giovani pellegrini l’azienda distribuirà circa 10.000 borracce Acea con un apposito QR Code che veicola il programma dell’educazione idrica in corso nelle scuole italiane.
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