Siamo un paese comunista, di che ci si stupisce? La proprietà privata è considerata letteralmente una cosa sbagliata, un residuato del passato da eliminare al più presto.
Questo è colpa anche, e soprattutto, del cdx del tutto incapace di avere una visione culturale, economica, filosofica che ponga, come è sacrosanto che sia, la proprietà privata e le libertà individuali al centro di tutto.
Gli ingenui che ancora pensano allo “stato minimo” dovrebbero essere consapevoli che sarebbe proprio QUESTO il minimo che tale stato, comunque ladro, dovrebbe tutelare. Invece sono i primi a volere il soviet che distrugge proprietà e libertà.
Roberto
8 Settembre 2021 14:50
Per i compagni comunisti la proprietà altrui è un furto. E in italia gl’immobili della plebe vengono colpiti a man bassa, mentre i loro si salvano essendo palazzi storici.
Orbiter
8 Settembre 2021 14:46
Quello che non si dice nell’articolo è che l’affitto di un appartamento di 70 mq alla periferia di Berlino costa ad una famiglia solo 300 euro al mese. In Italia l’affitto di un appartamento di 70 mq alla periferia di una grande città minimo 700/800 euro. Questa enorme differenza determina, in Italia, l’insostenibilità degli affitti per i ceti più deboli, lo spostamento di una grande ricchezza dal reddito da lavoro e da pensione verso le improduttive rendite immobiliari, l’esplosione della bolla immobiliare e dell’emergenza casa. Le originarie esigenze di tutela del conduttore sono piu attuali che mai, il sistema economico si è involuto.
Paolo
8 Settembre 2021 14:18
Questo paese è ormai votato al disastro. C’è poco da aggiungere.
Siamo un paese comunista, di che ci si stupisce?
La proprietà privata è considerata letteralmente una cosa sbagliata, un residuato del passato da eliminare al più presto.
Questo è colpa anche, e soprattutto, del cdx del tutto incapace di avere una visione culturale, economica, filosofica che ponga, come è sacrosanto che sia, la proprietà privata e le libertà individuali al centro di tutto.
Gli ingenui che ancora pensano allo “stato minimo” dovrebbero essere consapevoli che sarebbe proprio QUESTO il minimo che tale stato, comunque ladro, dovrebbe tutelare.
Invece sono i primi a volere il soviet che distrugge proprietà e libertà.
Per i compagni comunisti la proprietà
altrui è un furto. E in italia gl’immobili della plebe vengono colpiti a man bassa, mentre i loro si salvano essendo palazzi storici.
Quello che non si dice nell’articolo è che l’affitto di un appartamento di 70 mq alla periferia di Berlino costa ad una famiglia solo 300 euro al mese.
In Italia l’affitto di un appartamento di 70 mq alla periferia di una grande città minimo 700/800 euro.
Questa enorme differenza determina, in Italia, l’insostenibilità degli affitti per i ceti più deboli, lo spostamento di una grande ricchezza dal reddito da lavoro e da pensione verso le improduttive rendite immobiliari, l’esplosione della bolla immobiliare e dell’emergenza casa. Le originarie esigenze di tutela del conduttore sono piu attuali che mai, il sistema economico si è involuto.
Questo paese è ormai votato al disastro. C’è poco da aggiungere.