Commenti all'articolo Altro che sterco, il profitto è una virtù
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gianfranco benetti longhini
11 Agosto 2023, 20:08 20:08
Se una attività non fa profitti onesti, come può migliorare o soppravivere ? Il mio impegno dal momento che venivo assunto, era sempre di dare il mio totale contributo per mantenere l’impresa sana/attiva, dunque sperando di avere lavoro per un salario decente anche in futuro.
David
11 Agosto 2023, 7:51 7:51
Il profitto una virtù? Tremila anni di civiltà occidentale hanno insegnato un ben altro concetto di “virtù”…
L’unico “mercato libero” realmente esistente è quello che potete trovare nella giungla, dove voialtri liberisti potete lottare per la sopravvivenza del migliore con gli altri animali
Sandro Cecconi
10 Agosto 2023, 16:56 16:56
” e i profitti generati da posizioni dominanti: cambiare fornitore.”. Sottoscrivo integralmente, ma il problema è un altro. Non esiste altro fornitore a propositi dei tassi creditori. Come più volte sollecitato nei mesi trascorsi BanKitalia e il titolare del MEF.
Giancarlo 2021
10 Agosto 2023, 16:14 16:14
In un mercato di concorrenza libera e leale il profitto è giusto! Se la concorrenza non è libera e non leale è ingiusto! Io vi do il mio capitale a prestito e voi mi date un interesse calcolato su quello legale! Se scende lo abbassate! Ma se riaumenta lo dovete riaumentare! Se no è ingiusto!
Francesca
10 Agosto 2023, 15:41 15:41
Grazie Bonali per questo bellissimo articolo.
Il problema è che l’Italia è essenzialmente protezionista, ed è un problema culturale (a mio avviso insormontabile).
Comunque fa veramente accapponare la pelle sentire un PdC parlare di profitti “giusti” e “ingiusti”.
Allucinante (vabbè, è comunismo).
Se una attività non fa profitti onesti, come può migliorare o soppravivere ? Il mio impegno dal momento che venivo assunto, era sempre di dare il mio totale contributo per mantenere l’impresa sana/attiva, dunque sperando di avere lavoro per un salario decente anche in futuro.
Il profitto una virtù? Tremila anni di civiltà occidentale hanno insegnato un ben altro concetto di “virtù”…
L’unico “mercato libero” realmente esistente è quello che potete trovare nella giungla, dove voialtri liberisti potete lottare per la sopravvivenza del migliore con gli altri animali
” e i profitti generati da posizioni dominanti: cambiare fornitore.”. Sottoscrivo integralmente, ma il problema è un altro. Non esiste altro fornitore a propositi dei tassi creditori. Come più volte sollecitato nei mesi trascorsi BanKitalia e il titolare del MEF.
In un mercato di concorrenza libera e leale il profitto è giusto! Se la concorrenza non è libera e non leale è ingiusto! Io vi do il mio capitale a prestito e voi mi date un interesse calcolato su quello legale! Se scende lo abbassate! Ma se riaumenta lo dovete riaumentare! Se no è ingiusto!
Grazie Bonali per questo bellissimo articolo.
Il problema è che l’Italia è essenzialmente protezionista, ed è un problema culturale (a mio avviso insormontabile).
Comunque fa veramente accapponare la pelle sentire un PdC parlare di profitti “giusti” e “ingiusti”.
Allucinante (vabbè, è comunismo).