“Aiutare le persone a riscoprire tutte le emozioni dei suoni” e recuperare così una buona qualità di vita: la missione sociale insita nel core business di Amplifon, multinazionale italiana leader mondiale nel settore dell’udito, non può che tradursi in una forte spinta verso il futuro. In un salto tecnologico, reso possibile da una forte carica di ricerca e sviluppo che il gruppo presieduto da Susan Carol Holland e guidato dall’ad Enrico Vita concentra nei muscoli di AmplifonX: la divisione nata allo scopo di innovare i servizi offerti e l’esperienza d’uso dei clienti.
Una squadra di 50 talenti
Frutto dell’integrazione, avvenuta nel 2022, della start up partenopea Otohub con l’area digitale del gruppo, AmplifonX conta oggi una squadra di 50 talenti: esperti di sviluppo software e hardware, data scientist e designer che, utilizzando i più moderni tool di coding e design, lavorano in remoto sia dall’Italia sia dall’estero.
Più flessibilità grazie alla App e intelligenza artificiale
Quattro le aree sulle quali è oggi attiva AmplifonX. La prima è il potenziamento della Amplifon App, l’applicazione che consente ai clienti di controllare, regolare e adattare in autonomia i propri dispositivi acustici. Una notevole flessibilità strategica, anche considerazione del crescente utilizzo delle soluzioni digitali da parte della terza età: la App, oggi utilizzata da circa un quarto dei clienti della Amplifon Product Experience – la famiglia di prodotti a marca Amplifon con relativi servizi personalizzati – rappresenta infatti il principale punto di contatto tra l’azienda e i consumatori al di fuori del negozio. Il tutto con la certezza di potersi comunque rivolgere ogni volta che occorre alla rete fisica presente in tutto il mondo. AmplifonX sta inoltre investendo per potenziare le funzioni avanzate di intelligenza artificiale e di machine learning. Il traguardo che si è prefisso il gruppo è quello di supportare al meglio le persone nell’uso dei propri apparecchi acustici, anche grazie a un chatbot “smart” appositamente dedicato. Accanto all’innovazione, che è componente essenziale per garantire un costante miglioramento della qualità del servizio, nell’attività di Amplifon il fattore umano resta un elemento decisivo.
Investimenti in diagnostica: OtoPad e OtoKiosk
In parallelo procede il lavoro per creare e diffondere strumenti innovativi di diagnostica come OtoPad, l’audiometro digitale – già in uso in Italia e Stati Uniti – brevettato, certificato CE e registrato dalla Food and Drug Administration americana, che effettua test dell’udito di massima precisione su tecnologia iPad. Questo prodotto offre accesso esclusivo a test avanzati che forniscono nuovi dati diagnostici usati da motori di intelligenza artificiale proprietari per migliorare i servizi offerti al cliente finale. Della stessa famiglia fa parte anche OtoKiosk, l’audiometro digitale per i test rapidi, che fa largo uso di AI avanzata per offrire un servizio estremamente personalizzato. Permette, ad esempio, di creare video-assistenti virtuali Amplifon, con sembianze umane, che guidino il cliente parlandogli nella sua lingua.
L’asse con le università
Il percorso di ricerca di AmplifonX passa poi dalla collaborazione con diverse realtà universitarie per ricerca, pubblicazioni o validazione scientifica dei prodotti digitali e dei protocolli che sviluppa per i test audiologici. Tra queste, l’Università Bocconi e l’Università degli Studi a Milano, il CRS – Centro Ricerche e Studi Amplifon, la Vanderbilt University negli Usa, la Thomas More University in Belgio, oltre che una serie di comunità di innovatori in tutto il Pianeta. La divisione è, infine, main partner di NextAge, il primo acceleratore in Europa dedicato alla crescita delle startup orientate alla silver economy e parte della rete nazionale di acceleratori di Cdp Venture Capital.
Al lavoro su una mappa del rumore nelle città
AmplifonX ha poi sviluppato la app Listen Responsibly per promuovere una nuova cultura dell’ascolto responsabile e della prevenzione uditiva. Lo strumento consente agli utenti di misurare la rumorosità nelle rispettive città e di partecipare così a un gioco di squadra che, come le tessere di un puzzle, andranno a comporre una mappa affidabile dell’ecologia acustica. Ad oggi è disponibile in Italia, Spagna, Francia, Germania, Australia, Belgio e Olanda.
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