Cronaca

Arresto annullato: il poliziotto non ha il green pass

Il paradosso del green pass. L’agente non può entrare in questura e il vandalo si salva

Cronaca

Era scontato sarebbe successo. E infatti ad appena una settimana dall’introduzione del green pass, dopo il caos dei carabinieri sbattuti fuori dalle caserme, ecco il primo caso di paradosso del lasciapassare verde.

A Torino, in una zona periferica della città della Mole, un uomo ubriaco stava danneggiando dei monopattini quando un poliziotto lo ha colto sul fatto. L’agente era fuori servizio, ma da bravo cittadino e diligente divisa non s’è tirato indietro. Si è qualificato, gli ha ordinato di fermarsi, s’è avvicinato e a quel punto è stato investito dalla furia dell’uomo che lo ha picchiato a calci e pugni.. L’agente ha subito chiamato i colleghi, che sono arrivati sul posto con le volanti. “Allontanandosi, mi ha gettato contro alcuni sacchetti dell’immondizia, prelevati da un cassonetto condominiale”, ha raccontato. Le divise in servizio hanno provveduto a fermare l’esagitato che, vista l’aggressione, rischiava l’arresto immediato. E invece no. Il motivo? Il poliziotto fuori servizio era sprovvisto di green pass, dunque non poteva entrare in questura per compilare gli atti necessari al fermo. A quel punto, l’agente è stato sentito come normale cittadino (e, badate bene, in questa veste poteva entrare in questura senza green pass), ha denunciato l’accaduto e per il vandalo è scattata “solo” la denuncia a piede libero.

Un’alternativa, scrive la Stampa, in realtà c’era. I colleghi dell’agente si erano offerti di andare a casa del poliziotto non vaccinato, usare il suo pc, stampare i documenti, inviarli via mail e poi firmarli. Ma l’agente si sarebbe rifiutato, ritenendo il tutto assurdo. A ben vedere, aveva anche le sue ragioni. Secondo le regole scritte dal Viminale, infatti, i poliziotti sprovvisti di green pass non possono entrare nei luoghi di lavoro come tutti gli altri dipendenti pubblici e privati. Non è richiesto il lasciapassare verde, invece, agli utenti di questure e commissariati: un denunciante, per dire, può entrare tranquillamente. Da qui, il paradosso. Lo stesso poliziotto non è poteva varcare la soglia degli uffici come “agente”, ma come normale cittadino sì. Vantaggi per il contenimento della pandemia? Nessuno, ovviamente. Con l’unico effetto di aver risparmiato al devastatore di monopattini una notte al fresco.

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli