È un mondo bizzarro e, nella totale bagarre, Azzolina è regina. Ce li ha tutti addosso ma non molla: si costerna s’indigna s’impegna rimane al suo posto con gran dignità; lei si chiama Azzolina Lucia e fa la ministra d’a scuola suvvia; gliene dicon di tutti i colori, le dicon “sei fuori”, risponde: perché? E al centesimo twittaccio, alla sera si sente uno straccio, tutto il giorno con quattro infamoni, briganti, papponi, cornuti e lacchè. Tutte l’ore co’ ‘sta fetenzia che sputa minaccia e s’a piglia co’ me. Ma mi dico che così è la vita.
Mentre studio un po’ le linee guida. Mi consiglio con don Peppiniè: mi spiega che penso e beviamo ‘o café. Ohi che bello cafè. Pure al Miur ‘o sanno fa. ‘A ricetta di don Casalino che strano destino ritrovarlo qua. Però intanto s’è fatta ‘na certa. Mi rannicchio di sott ‘ ‘a coperta. Quant’è bello se bussa ‘o bidello, “”vulite ‘a tisana inclusiva o ‘o cafè?”.
Max Del Papa, 28 giugno 2020
Sei forte, Porro.
Come te non c’e’ nessuno.
Leggendoti io provo…Tu chiamale, se vuoi, emozioni.
[…] Max Del Papa, 28 giugno 2020, qui. […]
Che fretta c’ era maledetta primavera
Questa è la realtà…….il governicchio di incapaci sprovveduti e dannosi……un disastro totale…….
Articolo illegibile…il flusso di coscienza dopo qualche riga rompe le ….!
Salute a Lei, Porro, e al Suo articolo ispirato dal mestiere e dalla Musa. Mi ci sono divertito. Oh come mi sono divertito. Grazie. Che altro posso aggiungere? Nulla. Cura ut valeas.
A me mi piace la squola italiana perché mi c’ha istruito e poi divento come ‘sta Azzolini che copia, parla, magna e campa a gratis.
Se costei avesse studiato ai miei tempi non superava la 3^ media. Figurati se arrivava all’università.