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Alla domanda che gli era stata rivolta (non se l’è scelta Barbero) c’erano 2 possibili risposte estreme:
1) Donne=Uomini in TUTTO, ma il mondo (donne comprese) discrimina le donne
2) Il mondo non discrimina NESSUNO ma le donne hanno specificità che le svantaggiano in questo mondo.
Evidentemente entrambe le posizioni sono estreme e assurde. Statisticamente dove è probabile che stia la realtà?!
Anche dopo “subito” la domanda, aver premesso che non era la “sua materia” ma rispondeva da libero cittadino, anche ponendo il mero dubbio che la verità stesse in un punto medio… CROCIFISSO!
Ma allora che senso ha intervistare un libero pensatore?!
Interessante che anche fra i “liberisti” non siano ammesse domande ma solo affermazioni. E quindi ogni domanda diventa una affermazione.
Se io chiedo se ci sia vita su Marte affermo forse che ce n’é?
Se guardi e soprattutto ascolti Murgia e neghi che esista una “differenza strutturale” significa che vuoi negare l’evidenza.
Vorrei far notare che la Meloni, attualmente il politico con più palle che abbiamo, per la sua aggressività è spesso offesa.
Quando le donne si comportano come i colleghi maschi, non va bene,
Quando si comportano come la società ha deciso si debbano comportare, non va bene.
… la cosa che più urta dell’uscita di Barbero è l’uscita generalizzata, preconcetta e antiquata che sempre si fa sulle donne.
Queste “classificazioni” gli uomini non le devono subire.
C’è sempre qualcuno (spesso uomini) che si sente autorizzato a giudicare l’intero universo femminile.
E basta!
Uomini e donne devono avere uguali diritti e doveri, ma sono diversi. La natura ha voluto che fosse così, stop. Basterebbe accettare questo semplice concetto per evitare discussioni ed altro inutili. Nessuno ovviamente è ‘migliore’ a prescindere, ma deve essere trattato e giudicato in modo equo, senza pensare al genere. Suprusi e prevaricazioni vanno condannati. Ma non è comunque possibile che qualsiasi discorso che evidenzi una ‘condizione solitamente femminile’ sia preso come prevaricatorio da parte ‘dei maschi’. Ci sono delle ‘attitudini’ maschili e femminili diverse, ma sacrosante e lecite, senza che questo debba scandalizzare.
Le donne sono meno propense a contrattare aumenti e promozioni rispetto agli uomini. Mediamente gli uomini sono più interessati alle cose e le donne alle persone e ciò si riflette nella scelta lavorativa (ci sono più ingegneri maschi così come più infermiere femmine). Questo è quanto sostiene lo psicologo canadese Jordan Peterson.