“ci sono 6mila miliardi in banca in totale”. Non potendo pensare ci siano solo 6000 persone/famiglie con un miliardo ognuna presumo ci siano quindi 6 milioni di persone/famiglie con un milione a testa solamente di ricchezza finanziaria. E visto che a lavorare non è quasi più nessuno mi chiedo da dove esca fuori tutta questa ricchezza.
Gian Paolo
22 Novembre 2022, 18:57 18:57
Qualunquismo e pressapochismo nello stesso articolo. L’indicizzazione all’inflazione non è né buona (quando paga il 10%), né cattiva (se l’inflazione, e quindi i tassi tornassero a scendere). È una delle possibili diversificazione rispetto al tasso fisso dei BTP normali. Il problema del enorme debito da gestire si risolve nella capacità di non fare nuovo debito netto ogni anno, ma soprattutto nel convincere chi detiene i BTP in scadenza a rinnovarli.
Franco
22 Novembre 2022, 18:43 18:43
La soluzione che si propone è semplice ed equilibrata tra interessi dei risparmiatori e quelli nazionali, ma va contro gli interessi delle banche e dei fondi ad esse collegati, per questo il governo giorgia-giorgetti, in perfetta continuità con l’agenda draghi, totalmente asservito alla finanza internazionale, non la prenderà nemmeno in esame.
Testarda
22 Novembre 2022, 17:26 17:26
Come sempre concordo in tutto, splendido articolo
Cullà
22 Novembre 2022, 17:06 17:06
Il problema non sono quelli che studiano qui e vanno a specializzarsi in UK, dove gli danno il doppio ma spendono il triplo per vivere, quanto tutto il drenaggio di gente verso Germania, Belgio, Paesi Bassi, Cechia e financo Spagna.
Il problema, soprattutto, sono quelli che non si specializzano proprio perché un lavoro ben pagato come laureato lo trovi, come PhD auguri: non ci sono abbastanza aziende che sappiano come usarlo, uno col dottorato di ricerca.
“ci sono 6mila miliardi in banca in totale”. Non potendo pensare ci siano solo 6000 persone/famiglie con un miliardo ognuna presumo ci siano quindi 6 milioni di persone/famiglie con un milione a testa solamente di ricchezza finanziaria. E visto che a lavorare non è quasi più nessuno mi chiedo da dove esca fuori tutta questa ricchezza.
Qualunquismo e pressapochismo nello stesso articolo. L’indicizzazione all’inflazione non è né buona (quando paga il 10%), né cattiva (se l’inflazione, e quindi i tassi tornassero a scendere). È una delle possibili diversificazione rispetto al tasso fisso dei BTP normali. Il problema del enorme debito da gestire si risolve nella capacità di non fare nuovo debito netto ogni anno, ma soprattutto nel convincere chi detiene i BTP in scadenza a rinnovarli.
La soluzione che si propone è semplice ed equilibrata tra interessi dei risparmiatori e quelli nazionali, ma va contro gli interessi delle banche e dei fondi ad esse collegati, per questo il governo giorgia-giorgetti, in perfetta continuità con l’agenda draghi, totalmente asservito alla finanza internazionale, non la prenderà nemmeno in esame.
Come sempre concordo in tutto, splendido articolo
Il problema non sono quelli che studiano qui e vanno a specializzarsi in UK, dove gli danno il doppio ma spendono il triplo per vivere, quanto tutto il drenaggio di gente verso Germania, Belgio, Paesi Bassi, Cechia e financo Spagna.
Il problema, soprattutto, sono quelli che non si specializzano proprio perché un lavoro ben pagato come laureato lo trovi, come PhD auguri: non ci sono abbastanza aziende che sappiano come usarlo, uno col dottorato di ricerca.