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Caro Porro, doppia beffa ai parrucchieri

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Buon pomeriggio Porro,

la seguo sempre, lei è uno dei pochi davvero a capire i problemi che sussistono per noi imprenditori, piccoli e medi. Io sono un parrucchiere di Barlassina (MB), ci hanno lasciato aperti in zona rossa e non abbiamo lavorato perché l’80% della mia clientela è di comuni limitrofi. Un disastro. Inoltre, nessun aiuto, considerando l’apertura. Dobbiamo pagare stipendi, Enel, contributi, tutto e si perde tanto fatturato.

Ho dovuto chiudere il centro abbronzatura che non era prevalente e non ho ottenuto nulla altra perdita! A incasso zero! Vi prego, gridate per noi, non si può passare in zona arancione e comunque non fare uscire i clienti dai Comuni. In questo modo ci fanno concorrenza sleale (il governo) perché ci dirotta o i clienti in altri locali nel loro Comune, e chi dice che poi torneranno? Ci siamo fatti un mazzo ad acquisire la clientela in tanti anni! Basta davvero! Siamo stanchi! Devono farci lavorare, non aprire per guardare il deserto che c’è fuori!

Noi non siamo a Milano che è una grande città, siamo in un paese… Piccolo… Come si fa a lavorare? Dicono, poi daranno ristori, ma a chi? Io ho prelevato l’attività a gennaio 2020 che includano anche noi! Il negozio che ho prelevato lavorava bene! Ora un disastro!

La prego si faccia sentire per noi gridi apertura ai comuni gridi ristori anche per noi che siamo rimasti aperti ma non stiamo lavorando! È un suicidio!

Grazie. Saluti.

losa Emilio, 30 novembre 2020

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