Commenti all'articolo Caro Porro, è vergognoso: la Rai ci ricasca e coccola Stalin

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Giorgio Colomba
Giorgio Colomba
9 Marzo 2023, 11:49 11:49

Alla morte di Stalin, l’Unità del 6 marzo 1953 uscì titolando in prima pagina “Gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione ed il progresso dell’umanità”. Un eccellente sottotitolo per il prossimo approfondimento Rai su “Baffone”.

Giovanni Z.
Giovanni Z.
9 Marzo 2023, 11:24 11:24

Si può discutere su Stalin conme statista e come alleato nella seconda guerra mondiale, ma i crimini commessi verso i cittadini russi sono reali e documentati, si può leggere “Arcipelago Gulag”, ma anche altri resoconti più “imparziali”. Tuttavia, parliamo di una persona morta settant’anni fa. La storia è di importanza essenziale e non va mai cancellata, ma nemmeno dovrebbe essere utilizzata in forzate associazioni, nel bene e nel male, con situazioni odierne. La tattica di alcuni giornalisti (come Mieli) è suggerire analogie per poi simulare sdegno o approvazione: siete scoperti, se volete farlo, eseguite almeno con maggior eleganza.

omi
omi
8 Marzo 2023, 23:20 23:20

Nel luglio del ’40, dopo che Hitler ebbe distrutto la Francia, grazie alla copertura ad est offertagli dal patto Ribbentrop-Molotov, Stalin mandò il suo ministro degli esteri a Berlino a congratularsi della vittoria. Roosevelt, per farsi rieleggere per la terza volta, giurò e spergiurò che mai avrebbe mandato un soldato americano a combattere in Europa.
E in Svizzera il consiglio federale era pronto a rinunciare alla neutralità e a inserirsi nel nuovo ordine hitleriano. Fu solo quel grande patriota che fu il generale Guisan, comandante dell’esercito svizzero, che si oppose e stroncò il progetto.

Nico
Nico
8 Marzo 2023, 21:03 21:03

Io, che ho molti amici di sinistra, mi sento ripetere: si ha fatto degli errori, ma ricordati che Stalin ci ha liberato dal nazismo.
Io continuo a non capire: è senz’altro vero che alla fine Stalin combatte’ Hitler, ma cooperarono in sintonia X anni spartendosi parti di Europa, fino a quando Stalin si trovo’ dalla parte giusta (non X scelta sua).
Per questo motivo a Stalin si è perdonato tutto: morti, purghe, peggiori nefandezze.
Anche dopo la 2a guerra mondiale era tutto tranne che democratico ma veniva idolatrato da Togliatti. Anche oggi ha molti amici, non solo Mieli, tutti ipnotizzati da un criminale altrettanto sanguinario di hitler!

omi
omi
8 Marzo 2023, 20:23 20:23

Quando Stalin morì comparve, non so se sul New York Times, una vignetta che lo ritraeva in cammino nella neve con sullo sfondo la città di Mosca e al suo fianco, ad accompagnarlo, un personaggio incappucciato di nero, senza volto, con in spalla una falce fienaia. Questo personaggio, la Morte, diceva a Stalin: «Io e te siamo sempre stati buoni amici».
Quella vignetta ottenne il premio Pulitzer.

Rix
Rix
8 Marzo 2023, 19:56 19:56

Citaz da Wikipedia: Attuò anche rapine in banca per il finanziamento del partito, alleandosi con alcuni gruppi di banditi del Caucaso; in questo periodo viene chiamato col nome di battaglia di Koba.

Facciamo finta che Stalin abbia commesso solo questo, come si fa a considerare “ammirevole” un criminale del genere?
Bisogna essere deviati mentalmente.
A quando la statua per la saponificatrice di Correggio?

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