Caro Porro, ecco come certe radio fanno allarmismo

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Ciao Nicola, buonasera.

Oltre che seguire quotidianamente la tua zuppa per la quale ti faccio tanti complimenti perché apre gli occhi e diverte tantissimo allo stesso tempo. Essendo io un rappresentante per molte ore chiuso in auto nel traffico, ho una vecchia abitudine di ascoltare Radio Deejay da tempi non sospetti, quando cioè essa non trasmetteva informazione filo politica o perlomeno se anche lo avesse sempre fatto, fin da quando non me ne rendevo conto, che è poi è questo ciò che ferisce di più.

Stringo: allo scoccare di quasi ogni ora quotidianamente viene trasmesso un breve notiziario con le news in quasi tempo reale. Ebbene: fino al notiziario delle 19 compreso, per tutta la giornata di mercoledì 3 giugno sul Covid hanno continuato a recitare che il tasso di contagio dai dati di ieri è sceso (mi pare) sotto il 2%, citando il numero esatto dei positivi e dei tamponi effettuati, chiudendo la notizia affermando che la percentuale è scesa anche però perché ieri, come sempre accade nei giorni festivi, il numero di tamponi è stato inferiore rispetto agli altri giorni lavorativi.

Non si poteva sentire ma lo hanno ripetuto esattamente uguale tutti i notiziari di una delle radio private più ascoltate di Italia!

Allora io alle 19,10 ho whatsappato sul numero della diretta Deejay chiedendo esattamente cosa Radio deejay intendesse col vocabolo percentuale, riportando la loro assurda interpretazione della notizia. Whatsapp prontamente baffato in blu, quindi letto. Ma nessuna risposta né in onda né scritta, naturalmente.

Come è, come non è, finalmente nell’ultimo è solo nell’ultimo notiziario delle 20 hanno modificato la registrazione, tagliando la citazione del giorno festivo. Un caso? Poi ci domandiamo come mai la gente si rincretinisce a terrorizzarsi.

Te ne potrò citare altre cento di notizie pilotate dalla stessa emittente. Ad eventuale tua disposizione.

Augh! Un caro saluto.

Pierpaolo E.

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