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Caro Porro, questa politica ci rende impotenti - Seconda parte

Non c’è solo il superuomo, ma pure il sotto uomo. La vita nuda, esangue, quasi nulla. Al modo delle città deserte dei lockdown e dei coprifuoco. “L’inferno è vuoto”, si ripete seguendo un errore teologico; eppure tale affermazione è divenuta realtà sotto i nostri occhi. L’inferno fra le strade senza vita, vuote di vita. L’assenza di Dio fra le nostre vie. Il vuoto di Dio. Dio è morto. L’antica pianta, la croce fedele e gloriosa, il Signore che vince la morte, il Signore dei vivi, l’abbiamo fatto fuori.

Ecco la grande depressione. L’impotenza. La follia. Ascoltiamo la profezia di Sgarbi: dobbiamo tornare a vivere. E non vivere una qualunque vita, una sotto vita, una sopravvivenza che ceda su tutto il resto. Bensì una vita che frema. Una vita all’infinito.

Cordialmente.

Emanuele Giraldo, 9 gennaio 2021

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