Esteri

Carte segrete Usa-Nato finite online coi dettagli dell’attacco ucraino

Clamorosa rivelazione del New York Times: documenti top secreti finiti sui social

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La notizia è di quelle clamorose. Alcune carte segrete, classificate top secret, degli Stati Uniti e della Nato sui piani per rafforzare l’esercito ucraino sono state pubblicati sui social. All’interno si trovano anche dettagli militari in vista dell’offensiva contro la Russia prevista per fine aprile.

A confermarlo al New York Times sono fonti dell’intelligence americana. Ovviamente il Pentagono ha aperto un’indagine, ma il danno ormai è fatto. I documenti sono stati pubblicati su Twitter e Telegram, piattaforma molto utilizzata in Russia e diventata strumento di guerra e propaganda durante il conflitto tra Mosca e Kiev.

Non è ancora ben chiaro come sia stata possibile una simile fuga di notizie. Secondo alcuni analisti militari, i documenti prima di finire online sarebbero stati modificati: sarebbero stati manomessi i dati sulle perdite di soldati da parte della Russia e dell’Ucraina. I morti di Kiev sarebbero stati sovrastimati mentre quelli di Mosca sottostimati, il che fa pensare ad una manomissione da parte degli 007 di Putin. Resta da capire, se così fosse, come siano potuti arrivare simili documenti nelle mani degli agenti segreti russi.

Il danno è enorme. All’interno infatti sono dettagliate le prossime consegne di armi da parte della Nato all’Ucraina, ma anche i i piani strategici e lo stato di truppe e battaglioni. “Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione”, ha dichiarato Sabrina Singh, vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Secondo quanto riporta il New York Times, gli atti segreti risalgono ad oltre un mese fa, il 1° marzo. La controffensiva invece sarebbe prevista per il 30 aprile. Uno dei documenti riassumeva i programmi di addestramento di 12 brigate da combattimento ucraino. Secondo i documenti, i militari di Zelensky sono stati addestrati dalle forze Usa e della Nato e dovrebbero ricevere 250 carri armati e oltre 350 veicoli meccanizzati.

Articolo in aggiornamento