Politica

Che lusso il Pd: Schlein va in conclave nel resort “Wellness&Spa”

Il ritiro “politico” dem al “Park Hotel ai Cappuccini”, tra piscina riscaldata e sale massaggi

Schlein Resort Lusso PD 03

Per una volta, sia lode a Elly Schlein. Non saremo certo noi a criticarla, a parte farle notare un pizzico di ipocrisia e l’ennesimo scivolone mediatico, dopo l’armocromista e la circolarità lineare della spazzatura. Già: perché se il Pd ha davvero deciso di riunirsi in “conclave” per rimettere a posto i cocci e ha scelto di farlo in uno dei più esclusivi resort del centro Italia, a Gubbio, chi siamo noi per biasimarla? In fondo si sa: la miglior vendetta è vivere bene. E con Spa, chef rinomato, massaggi e sale relax siamo certi che mettere d’accordo le correnti dem sarà più facile che nel caos romano.

La storia è questa. Stamattina Repubblica dà conto del ritiro (poco) spirituale che i piddini stanno organizzando dal pomeriggio del 18 gennaio fino al pranzo del 19. “Un conclave, come ai tempi di Romano Prodi”. Solo che mentre i vecchi vertici dem del passato sceglievano conventi e abbazie, stavolta la capogruppo Chiara Braga ha deciso di fare le cose in grande. I dem hanno scelto sì un convento, solo sapientemente ristrutturato e dotato di tutti i comfort: il “Cappuccini Wellness & Spa”, saune, bagno turco, docce emozionali, area relax, idromassaggi, piscine riscaldate interne e esterne. Senza dimenticare la possibilità di godere dell’unica sede in Italia dove si può affrontare il percorso ideato da Marc Mességué per una ottimale cura detox. Per dire: “Un’intera ora al giorno – si legge sul sito – è dedicata al linfodrenaggio manuale o al massaggio connettivale o al massaggio abbinato a tecniche di peeling chimico-fisico, secondo le necessità individuali. Un’altra ora giornaliera è dedicata all’idromassaggio al magnesio e potassio, o ai bagni completi al sale ed una alla terapia fisica in palestra, alla ginnastica fisioterapica in acqua e alla passeggiata di gruppo. Un gran numero di terapie e trattamenti estetici possono infine completare in modo piacevole la giornata dei nostri ospiti”.

Non che i deputati dem andranno lì per la “detossinazione di corpo e mente” o per “ritrovare la forma migliore”, per carità. In casa Pd c’è da discutere di cose serie. Tipo se candidare o meno Elly Schlein alle europee. Oppure come evitare di scannarsi un giorno sì e l’altro pure tra correnti. E magari definire bene la posizione sull’Ucraina, visto che oggi il Pd s’è arrampicato sugli specchi tra pacifismo e sostegno a Kiev. “L’idea – si legge nella missiva spedita dalla Braga agli onorevoli – è quella di una forma seminariale con ospiti e specialisti esterni e momenti di confronto”. L’appuntamento sarà “a porte chiuse”, il tutto a spese del gruppo parlamentare.

Ovviamente i commenti si sprecano. “Non mi sorprende la scelta dell’hotel di lusso – dice Ettore Rosato – Schlein rincorre in tutto il Movimento. Rispetto a questa decisione mi sento molto prodiano, che aveva preferito tenere il ritiro in un convento, ma è evidente che i 5 Stelle all’interno del Pd fanno breccia proprio in tutto, anche nelle scelte degli alberghi”. Senza contare che, come riporta Franco Bechis su Open, il resort è di proprietà di Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi e soprattutto spesso ospite delle convention di Forza Italia. Proprio nello stesso hotel si sono tenute ogni anno le scuole di formazione politica del partito di Berlusconi, che con Colaiacovo strinse anche un rapporto personale.

Ps: la singola classic al Park Hotel ai Cappuccini costa 130 euro a notte, la doppia dai 150 euro in su. Che dire: non proprio il modo migliore per svecchiare l’immagine di un Pd asserragliato nelle Ztl.

Franco Lodige, 10 gennaio 2023

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