Esteri

Chi è l’underdog repubblicana che spaventa Biden

Un sondaggio di Fox News incorona Nikky Haley, gradita anche dai Dem

© 8213erika tramite Canva.com

Il dibattito tra i candidati repubblicani alla presidenza Usa, svoltosi a Milwaukee lo scorso 24 agosto, ha fatto conoscere le peculiarità degli sfidanti alle primarie del GOP. Trump, la cui assenza è valsa più di mille parole; DeSantis, il guerriero contro la woke culture; Ramaswamy, l’incendiario imprenditore anti-establishment; Pence, l’ex vicepresidente clemente e tenace; Scott, il predicatore gentile vicino all’universo evangelico. Ciascun candidato ha esposto in maniera eloquente i suoi cavalli di battaglia. Ora comincia la fase della selezione. I Never Trump Republicans come Chris Christie e Asa Hutchinson, largamente sfavoriti e inchiodati a percentuali da prefisso telefonico, non hanno scaldato i cuori dei simpatizzanti repubblicani. Anzi, sembrerebbero i primi a rimanere out.

Chi è Nikki Haley

L’unico volto femminile di questa campagna è Nikki Haley, prima donna governatrice della Carolina del Sud e ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu dal gennaio 2017 al dicembre 2018. A maggio decisi di approfondire la sua candidatura con un articolo su Atlantico Quotidiano. Numerose testate giornalistiche statunitensi (e non solo) hanno definito Nikki Haley “l’astro nascente della politica americana”. Durante la sua amministrazione gestì egregiamente due emergenze: il massacro di Charleston e l’uragano Matthew.

Secondo alcune indiscrezioni, Nikki Haley sarebbe la candidata del GOP che più spaventa Biden e il suo entourage. Autorevole, pragmatica e capace di attrarre gli elettori moderati, Haley ha intrapreso una campagna fondata sui capisaldi del Partito Repubblicano: meritocrazia, common sense, misure law & order, fiscal responsability, atlantismo in politica estera. Tutto ciò legato ad un preciso filo conduttore: meno ingerenza dello Stato nella vita dei cittadini, più libertà individuale. Le proposte di Nikki Haley affondano le proprie radici nel fusionismo di Ronald Reagan, la dottrina politica che concepisce l’unione di tutte le sensibilità del mondo conservatore e libertario. Non è un caso che i tassi di gradimento dell’ex governatrice del Palmetto State siano molto elevati tra i repubblicani. Ma c’è dell’altro: Haley è apprezzata anche dagli indipendenti, dagli indecisi e dai democratici centristi – quelli che, per intenderci, si rifanno alla Blue dog coalition di clintoniana memoria.

Il sondaggio di Fox News

Fox News ha diffuso un sondaggio emblematico la scorsa settimana. Dopo aver vagliato le prestazioni dei candidati repubblicani a Milwaukee, gli esperti hanno analizzato il loro momentum partendo dagli applausi del pubblico. La scala di valutazione partiva dalla A (eccellente) e arrivava alla F (pessimo). Tre i segmenti elettorali presi in esame: repubblicani, indipendenti e democratici. L’indagine ha incoronato Nikki Haley vincitrice del dibattito. Se ha totalizzato A tra la base del GOP, il dato che sorprende è che indipendenti e democratici le hanno attribuito un punteggio compreso tra B e B+.

Quando Haley ha menzionato la celebre frase di Margaret Thatcher: “Se vuoi che qualcosa sia detto chiedi a un uomo, se vuoi che qualcosa sia fatto chiedi a una donna”, il suo gradimento complessivo è schizzato alle stelle. Segno che gli americani desiderano una donna alla Casa Bianca? Nei secondi successivi ha criticato le politiche ambientali di Biden, “un regalo alla Cina di Xi Jinping”. Persino i democratici hanno condiviso questa asserzione, giudicata “buona”.

Biden trema

Quello di Haley è un profilo capace di unire, non di dividere o di creare dissidi. Si può facilmente dedurre che, qualora fosse la candidata del GOP alla Casa Bianca, riuscirebbe a strappare gli Stati in bilico ai Dem. Essendo di origini indo-americane, potrebbe fare man bassa tra le categorie poco rappresentate dai repubblicani, ma decisive per la vittoria: afroamericani delusi da Biden, latinos, americani figli di immigrati dell’estremo Oriente. Joe Biden trema e scongiura l’affermazione della promettente candidata. L’ascesa di Nikki Haley si fa sempre più interessante: staremo a vedere gli sviluppi futuri.

Lorenzo Cianti, 3 settembre 2023

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