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Chi sono gli sfidanti di Trump - Seconda parte

Cosa succederà? Le prime quattro primarie saranno fondamentali. I sondaggi sullo Iowa danno risultati discordanti, a volta dando vittorioso Biden, altre Sanders. Il New Hampshire dovrebbe andare facilmente a Sanders (senatore del vicino Vermont). Il Nevada è un incognita. Il Sud Carolina, ad alta popolazione afroamericana, dovrebbe essere saldamente di Biden. Queste le previsioni. Tutto dipenderà dalle percentuali esatte che prenderà ciascun candidato.

Se Biden dovesse battere i pronostici e vincere di buona misura in Iowa e Nevada i giochi sarebbero quasi fatti. I moderati si coalizzeranno intorno a lui e Sander rimarrebbe solo per fare la sua battaglia di bandiera. Al contrario un suo risultato deludente, porterebbe alla notte dei lunghi coltelli tra i candidati moderati. E anche possibile che i moderati non riescano a coalizzarsi in tempo intorno ad un unico campione, facendo andare a metà l’outsider più estremista, Sanders. Un po’ come successo tra i repubblicani con Trump nel 2016.

Infine c’è anche un’altra possibilità. Che alla convention democratica, prevista tra il 13 e il 16 luglio, nessuno dei candidati si presenti con la maggioranza dei voti. In questo caso si avrebbe la cosiddetta broken convention. Il candidato verrebbe scelto nel corso della convenzione stessa, con un grande compromesso tra le fazioni. Stay Tuned… ne vedremo delle belle.

Stefano Varanelli, 2 febbraio 2020

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