Cronaca

Codice della strada, la Polizia stradale dà ragione a Salvini: ecco i dati

Dopo la stretta voluta dal ministro dei Trasporti, i numeri fanno segnare un calo tendenziale dell’incidentalità e delle vittime

codice della strada © olm26250 tramite Canva.com

Le fesserie hanno le gambe corte, è risaputo. E negli ultimi giorni di fesserie ne abbiamo sentite parecchie sul nuovo codice della strada. Sia chiaro: il testo firmato dal ministro Matteo Salvini contiene delle criticità che abbiamo già denunciato. Ma questo non giustifica le fake news e le falsità della sinistra, povera di idee e di contenuti. I primi dati rilevati da Polizia Stradale e Arma dei carabinieri dall’introduzione del nuovo codice della strada fanno segnare un calo tendenziale dell’incidentalità e delle vittime. Non si tratta dell’osservatorio della Lega o di chissà quale ente sovranista, ma del bilancio della Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, sull’attività svolta nel 2024.

Le disposizioni del nuovo codice della strada sono entrate in vigore il 14 dicembre e hanno chiamato in causa numerosi articoli del codice in diversi ambiti: infrastrutture, segnaletica, veicoli, condizioni per la guida, norme di comportamento, educazione stradale. A differenza di quanto lasciato intendere dalla sinistra, non sono stati modificati i livelli alcolemici per la guida in stato di ebbrezza ma è stata introdotta la novità dell’alcol-lock. Ebbene: i conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 760.337 (+23 per cento rispetto al 2023), di cui 13.310 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica. Quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1.191. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 846.

Insomma, la Polstrada conferma che sul fronte della sicurezza stradale il nuovo codice ha funzionato, perché incidenti e vittime sono in calo. Eppure c’era qualcuno, tipo Matteo Renzi, che fino a ieri accusava Salvini di mentire: “Salvini è un bugiardo. È diminuita la vendita di vino in modo clamoroso, ma non sono diminuiti i morti sulle strade (più o meno stabili). Matteo Salvini è un demagogo bugiardo, Giorgia Meloni un’abile influencer. Sfruttare i morti sulle strade per giustificare un codice della strada folle è una operazione meschina” diceva ieri il senatore di Rignano. E ora come la mettiamo? Anche quelli della Polstrada sono dei bugiardi? Di fronte a numeri ufficiali avrà il coraggio o la dignità di chiedere scusa? Non diciamo ammettere la propria irresponsabilità nei confronti dei nostri cittadini e delle forze dell’Ordine, ma almeno chiedere scusa. Stesso discorso per tutti gli altri esponenti di opposizione, dal Partito Democratico al solito Movimento 5 Stelle.

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I dati diramati dalla Polstrada mettono a tacere tutti i detrattori e tutti quelli che hanno insistito su campagne di bufale. Oltre a non aver mai messo mano a un testo vecchio e in generale non aver mai fatto nulla per garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada, la sinistra ha avuto il coraggio di denigrare quanto fatto dall’attuale governo col solo scopo di infangare il centrodestra, ancora saldamente premiato dai sondaggi. Menzogne su menzogne, critiche pretestuose e prive di sostanza. La solita sinistra, insomma. Ma gli italiani non sono stupidi, per fortuna.

Franco Lodige, 4 gennaio 2025

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