Politica

Colpo di scena, Travaglio si scopre filo-meloniano

Marco Travaglio Silvio Berlusconi

Una delle analisi più interessanti di oggi è quella di Marco Travaglio, che a proposito di quanto rivelato da Sallusti su Arianna Meloni dice che si tratta di una notizia inesistente e che tra l’altro è una notizia che rende centrale ancora una figura che del familismo ne ha fatto la sua caratteristica principale, cioè Matteo Renzi.

Renzi non se lo sarebbe filato nessuno, oltre alle ultime interviste che aveva fatto perché era passato dall’altra parte, mentre oggi è ritornato al centro dell’attenzione grazie a questa sua operazione geniale dal punto di vista mediatico. Questo dice Travaglio ricordando tante cose sulla famiglia Renzi e sul suo familismo che vi lascio immaginare, ma che poi mi sembrano le solite questioni del Fatto.

Resta da capire come, e questo è il passaggio più interessante del pezzo di Travaglio, che dà un senso di un Travaglio non così antimeloniano, come una tipa sveglia come la Meloni abbia montato questo cancan, cioè come abbia seguito e incentivato quello che Sallusti scriveva sul giornale. Quindi in realtà Travaglio non fa una critica alla Meloni, si stupisce che abbia montato questo cancan e va oltre, dice che la Meloni in realtà si trova come Conte, che è il suo beniamino adorato e amato, e sapete perché? Si sente come Conte perché così come Conte è fuori dall’establishment e quindi le fanno un mazzo così quelli dell’establishment.

Questo dice il Travaglio, nel giorno in cui la Meloni sostanzialmente se la prende con i suoi beniamini magistrati, che lui adora in tutte le maniere, quindi è un Travaglio filo meloniano: oggi ha gettato la maschera. Quando lui si permette di paragonare Conte alla Meloni, mettendoli insieme perché entrambi anti-establishment, e dice che è una politica seria che non si capisce perché abbia seguito questo cancan, fa il minimo indispensabile che un giornale di opposizione può fare nei confronti della premier. È un cambio di scenario del Fatto di Travaglio che bisogna sottolineare. Travaglio meloniano, anche se non dice “yuppi, viva la Meloni”. Ma in un giorno come oggi mi sarei aspettato un Travaglio diverso, che prendesse una posizione completamente diversa, tipo quelle di Corriere, Repubblica e Stampa. E invece…

Dalla Zuppa di Porro del 20 agosto 2024

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