Esteri

“Combattiamo per voi”. Nel covo di Azov, la milizia neonazista

Il reportage di Fausto Biloslavo da Kiev, dove il battagione ultranazionalista si prepara alla guerra contro Putin

A Kiev si combatte. In tutta l’Ucraina anche. E mentre Putin cerca di “denazificare” il Paese, secondo la sua visione di questa guerra, il battaglione Azov si prepara a “ricevere” l’invasore. Nella puntata di Quarta Repubblica di lunedì 14 marzo è andato in onda il reportage di Fausto Biloslavo dal “covo” del battaglione Azov. “Putin è il Mussolini dei nostri giorni”, dicono i miliziani accusati di essere una banda di neonazisti. “Vogliamo reclutare veterani di altre guerre. Siamo contenti che molti stranieri si uniranno a noi per combattere contro l’invasione russa”.

“Loro ribaltano frittata e quando gli si chiede di Putin lo considerano un Mussolini – spiega Biloslavo in collegamento – ma è chiaro che loro stessi sono ultras di destra, neofascisti. Quando sono stato con loro qualche anno fa vicino a Mariupol, al comandante quando squillava il telefonino compariva una svastica”. I combattenti nazionalisti sono circa 3mila, se si mettono insieme tutte le milizie. Al loro fianco sono comparsi anche volontari stranieri, tra cui pure russi e bielorussi. Sono inquadrati nella guardia nazionale, quindi si tratta di una unità riconosciuta benché discussa.

“Anche per questo i russi hanno bombardato Mariupol: perché lì combatte duramente il battaglione Azov e vogliono prenderli ad uno ad uno”. Racconta Biloslavo: “Bisogna ricordare che tutte le forze ultranzionaliste quando si sono presentati alle elezioni hanno ottenuto il 2,5% dei voti. Nella società reale non hanno quella forza che poi hanno sui fronti più duri visto che sono pronti a tutti. Però attraggono volontari russi e bielorussi, ma anche tanti europei. Stanno arrivando francesi, tedeschi e inglesi. Si arruoleranno in queste formazioni estremiste”.

da Quarta Repubblica del 14 marzo 2022

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli