Licenziate le insegnanti bianche e fate spazio a quelle di colore.
Valter Valter
4 Luglio 2021 17:24
É la favola dell’egualitarismo che la sinistra mistifica come uguaglianza. Mentre per la seconda tutti dobbiamo godere di uguali diritti senza distinzione di sesso, razza, religione o censo, l’egualitarismo é la presunzione di rendere uguale ciò che uguale non è. E siccome la natura si ostina a distribuire talenti in modo diseguale, secondo la sinistra dovrebbe essere l’organizzazione sociale a ristabilire l’equilibrio: quando, come di regola, le norme e le tutele non riescono a trasformare un incapace in un talentuoso, l’unico modo per mettere un incapace alla pari di uno capace é penalizzare il secondo ostacolandolo, magari con le quote.
Fiorino
4 Luglio 2021 13:04
Abbiamo assistito alla nomina delle quote rosa nel PD……il ragionamento di Muti, calza perfettamente, anche in quella particolare circostanza….
Flavio Pantarotto
4 Luglio 2021 13:04
Non so nulla di Socrate, ma evoco la figura di Cassius Clay, o di un qualsiasi pugile: bene, chi vuole dimostrare che “uno vale uno” scavalchi le corde e ci provi. Lo stesso pugile poi abbracci con le cosce un’arpa, e vediamo che figura fa. Al contrario penso a certi professionisti figli e nipoti di stimati esponenti di tale albo, che per tradizione (e per comodità) proseguono nelle orme dei padri, con pessimo risultato. Magari sarebbero stati ottimi pizzaioli o chitarristi di fama mondiale.. (continua)
Licenziate le insegnanti bianche e fate spazio a quelle di colore.
É la favola dell’egualitarismo che la sinistra mistifica come uguaglianza. Mentre per la seconda tutti dobbiamo godere di uguali diritti senza distinzione di sesso, razza, religione o censo, l’egualitarismo é la presunzione di rendere uguale ciò che uguale non è. E siccome la natura si ostina a distribuire talenti in modo diseguale, secondo la sinistra dovrebbe essere l’organizzazione sociale a ristabilire l’equilibrio: quando, come di regola, le norme e le tutele non riescono a trasformare un incapace in un talentuoso, l’unico modo per mettere un incapace alla pari di uno capace é penalizzare il secondo ostacolandolo, magari con le quote.
Abbiamo assistito alla nomina delle quote rosa nel PD……il ragionamento di Muti, calza perfettamente, anche in quella particolare circostanza….
Non so nulla di Socrate, ma evoco la figura di Cassius Clay, o di un qualsiasi pugile: bene, chi vuole dimostrare che “uno vale uno” scavalchi le corde e ci provi. Lo stesso pugile poi abbracci con le cosce un’arpa, e vediamo che figura fa. Al contrario penso a certi professionisti figli e nipoti di stimati esponenti di tale albo, che per tradizione (e per comodità) proseguono nelle orme dei padri, con pessimo risultato. Magari sarebbero stati ottimi pizzaioli o chitarristi di fama mondiale.. (continua)