Commenti all'articolo Come sarebbe dare del “loro” a Demi Lovato Torna all'articolo
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Lei ha detto che vuole il they al singolare non al plurare..hai fatto una fatica per nulla.
Ma un chi se ne frega lo vogliamo dire!
Va beh sei Demi Lovato, pensi di essere il centro dell’universo, così comunichi urbi et orbi che al mattino quando ti svegli sei talmente confusa che non sai se sei una donna che si sente donna, o una che si sente uomo o nessuno dei due come un ectoplasma privo di forma.
Ma chi se ne frega!
Siamo, anzi sono messi molto male i suoi fans se sono così avidi di conoscere simili c….te!
Posso capire che una persona si senta diversa dalle altre. Concordo sul fatto che debba essere rispettata. Ma pretendere che il resto del mondo cambi per lei non è solo folle, è di una arroganza incredibile.
I suoi fan le voltino le spalle: non servono critiche, ma fatti; chi si crede superiore, forse sta meglio da solo.
Ah già, tanto questa non sarà mai da sola, sono in due.
Dements con la S è veramente un colpo di genio incredibile. Grazie. KO tecnico. Tal cantante Grande si potrà chiamare per nome(Ariana) o qualcuno potrebbe denunciare perché confusa con la razza? Attenzione. Per fortuna Paolo Negro è nato nel 1972…sennò con la Lazio probabilmente non avrebbe mai giocato. Grande Max. Grazie.
studiare un pizzico prima di scrivere no?
in inglese esiste il singular they, una forma neutra singolare che sostituisce i pronomi he/she in alcuni casi specifici. Demi Lovato non ha inventato nulla, e in questo caso il they assolutamente non si traduce con “loro”. Si può comunque non ritenerlo sensato, ma è ben diverso, e rende questo articolo uno sproloquio di una persona ignorante. Nemmeno la briga di andarsi a informare prima di scrivere un articolo gentili signori Del Papa e Porro?
Ah ah ah ah ah ah a hah ah veramente spassoso, complimenti! E’ l’approccio giusto nei confronti di questa manica di coglion*: una risata li seppellirà – come si diceva in tempi migliori – loro e i loro ego strabordanti e del tutto privi di senso del ridicolo. Un tocco di gomito alla frankenstein junior al giornalist* e a tutt* i lettor*