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Cos’è questa storia del calcioscommesse

Il mondo del pallone scosso da una nuova inchiesta. Chi sono i calciatori di Serie A indagati

calcioscommesse

Il mondo del calcio italiano è nuovamente scosso da uno scandalo riguardante scommesse illegali. Un’inchiesta condotta dalla Procura di Milano ha portato all’individuazione di un sistema complesso, che coinvolge una dozzina di calciatori di Serie A. Tra i nomi comparsi nelle indagini ci sono Sandro Tonali, Nicolò Fagioli, Weston McKennie, Raoul Bellanova, Ángel Di María e Nicolò Zaniolo. Accanto a loro, sono stati citati anche altri sportivi come Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Junior Firpo e il tennista Matteo Gigante.

Il meccanismo scoperto dagli inquirenti

I calciatori indagati avrebbero effettuato scommesse su piattaforme online clandestine e promosso tali circuiti tra altri colleghi. Oltre alle scommesse, gli investigatori hanno rilevato presunti tentativi sistematici di mascherare i pagamenti. Secondo gli inquirenti, le somme di denaro venivano spesso versate come bonifici a una gioielleria di Milano, apparentemente per l’acquisto di costosi orologi e gioielli. Tuttavia, tali beni non venivano mai ritirati, e la gioielleria veniva utilizzata come strumento per occultare i flussi di denaro e saldare i debiti di gioco.

Il ruolo delle piattaforme clandestine

Secondo l’inchiesta, le scommesse venivano effettuate su piattaforme non autorizzate. Le indagini hanno portato anche all’arresto di cinque persone, tra cui Tommaso De Giacomo e Patrick Frizzera, ritenuti i gestori dei siti illegali. Accusati di riciclaggio e gestione abusiva di attività di gioco, i due indagati utilizzavano la gioielleria come “banca occulta” per regolare i conti con i giocatori. Gli inquirenti hanno anche sequestrato beni e fondi per un valore di oltre 1,5 milioni di euro.

Conseguenze per i calciatori

Molti dei calciatori coinvolti nell’indagine sono noti per aver già avuto problemi con la giustizia sportiva. Il caso di Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già squalificati in passato per calcioscommesse, è emblematico. Oltre alle possibili conseguenze penali, che potrebbero essere risolte con un’oblazione, i calciatori rischiano sanzioni disciplinari significative da parte della FIGC. Tra i reati contestati, c’è anche il reclutamento di nuovi giocatori per le piattaforme clandestine, attività premiata con vantaggi economici come riduzioni dei debiti di gioco.

Indagini in corso e altre figure coinvolte

L’inchiesta si estende su un arco temporale compreso tra il 2021 e il 2023. La Procura di Milano sta collaborando con la Guardia di Finanza per fare luce sui dettagli del caso. Oltre ai calciatori, sono emerse testimonianze su soggetti non indagati che hanno comunque fornito supporto economico ad alcuni giocatori in difficoltà. Tra questi, Federico Gatti avrebbe prestato 40.000 euro a Fagioli per aiutarlo con i debiti accumulati.

Lotta al fenomeno delle scommesse illegali

Il procuratore Marcello Viola ha dichiarato che l’indagine mira a smantellare un sistema ben radicato e strutturato, in particolare nell’area milanese. Oltre a individuare i responsabili, l’obiettivo è quello di garantire maggiore trasparenza e contrastare il riciclaggio di denaro derivante dal gioco clandestino. La trasmissione degli atti alla Procura Federale della FIGC potrebbe segnare solo l’inizio delle ripercussioni sul piano sportivo.