Salute

Covid, Crisanti gufa: “I contagi? Qualcosa non torna” - Seconda parte

Infine Crisanti solleva delle criticità anche su green pass e sull’allungamento della validità del tampone rapido a 72 ore. Definisce il lasciapassare “un’anomalia”, perché “la protezione del vaccino per quanto riguarda l’infezione dopo sei mesi, passa dal 95 al 40%. Quindi  – spiega – aver protratto la validità del vaccino da 6 mesi ad un anno non ha nulla di scientifico, ma è una misura per indurre la popolazione a vaccinarsi”.

E sul tampone: “non c’è nulla che giustifichi misure di questo genere – afferma – perché una persona si può infettare il giorno dopo oppure quando fai il tampone puoi essere ancora infetto a livelli bassi e dopo tre giorni hai una carica pazzesca”. E la domanda a questo punto sorge spontanea: ma quindi se non servono a nulla perché li facciamo sti tamponi?

Insomma, di nuovo tutto in discussione. Questa è la scienza a cui abbiamo dato mandato di governare la nostra vita e le nostre libertà. E che ora ci dice, in totale disaccordo con i numeri, che dobbiamo continuare ad avere paura.

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