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Gli hodlers di Bitcoin stanno monetizzando i profitti: pro e contro

I detentori di Bitcoin a lungo termine (hodlers) potrebbero influenzare significativamente il mercato delle criptovalute e il prezzo del BTC.

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Hodlers di Bitcoin che monetizzano i profitti potrebbero portare a un calo dei prezzi di BTC

Negli ultimi anni, il mondo delle criptovalute ha registrato un incremento esponenziale in termini di interesse e valore. Tra tutte le criptovalute, Bitcoin (BTC) è sicuramente la più famosa e diffusa.

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Come si sta muovendo il mercato crypto

Nelle ultime settimane il mercato sembra aver imboccato la strada dell’uscita dal bear market ma è emerso un fenomeno interessante riguardante i detentori di Bitcoin a lungo termine, noti anche come hodlers.

Quando Bitcoin (BTC) ha superato i $ 28.000, infatti, gli hodlers hanno iniziato a vendere i loro BTC per monetizzare i profitti e questo potrebbe portare a un nuovo calo del prezzo di Bitcoin.

Perché il prezzo di Bitcoin potrebbe scendere temporaneamente

Secondo una recente analisi pubblicata su CryptoSlate, i detentori di Bitcoin a lungo termine stanno bloccando i profitti per la prima volta da maggio 2022. Questo è un segnale importante, poiché gli hodlers sono considerati un pilastro fondamentale per il sostegno del valore di Bitcoin, grazie alla loro strategia di accumulo e detenzione di BTC nel lungo periodo.

Nei mesi precedenti c’è stata una forte fase di accumulo, con gli LTH (Long Term Hodlers, detentori a lungo termine) che hanno continuato ad aumentare le loro partecipazioni in Bitcoin da novembre 2022 fino alla fine di febbraio. Già a febbraio 2023, quando il prezzo di BTC è salito oltre i $ 24.000, si è vista una leggera diminuzione dell’accumulo, poi dopo metà marzo, quando il prezzo ha raggiunto i $ 28.000 c’è stato un calo quasi verticale e gli hodlers hanno venduto circa 43.543 BTC.

Questo comportamento da parte degli hodlers potrebbe essere il risultato di diversi fattori. Una motivazione può essere ricercata proprio nel fatto che Bitcoin ha raggiunto livelli di prezzo che non raggiungeva da mesi e questo potrebbe aver spinto molti detentori a lungo termine a realizzare i profitti accumulati nel corso degli anni.

È infatti importante ricordare che una persona che ha acquistato un Bitcoin a inizio 2019 a poco più di $ 3.800, ora lo venderebbe con un profitto del 631% (al momento in cui scriviamo un Bitcoin vale € 28.153,60):

A gennaio 2019 Bitcoin valeva $ 3.800 (grafico di BTCSentinel.com)

Come può influire la vendita di BTC sul suo prezzo?

La vendita di Bitcoin da parte dei detentori a lungo termine potrebbe avere conseguenze significative sul prezzo di Bitcoin e più in generale anche sul mercato delle criptovalute.

Se gli hodlers continuassero a vendere i propri BTC, la domanda sul mercato potrebbe diminuire, portando a un calo dei prezzi di Bitcoin. Questo fenomeno potrebbe innescare una spirale negativa, in cui il calo dei prezzi spinge altri detentori a vendere i propri BTC, amplificando ulteriormente l’effetto sul mercato.

È comunque importante evidenziare che, nonostante la vendita di Bitcoin da parte degli hodlers possa portare a un calo dei prezzi nel breve termine, il mercato delle criptovalute è noto per la sua volatilità e capacità di recupero. Pertanto, è possibile che Bitcoin possa, in caso di calo, poi tranquillamente riprendersi nel tempo e continuare a crescere, come in fondo è stato sempre dal momento della sua nascita.

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Giuseppe Vitagliano, BTCSentinel.com 22 marzo 2023

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