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Hawaii e Bitcoin: lo Stato approva la task force per introdurre la criptovaluta

Le Hawaii sono l’ennesimo Stato che vuole utilizzare Bitcoin e la blockchain sia nel settore pubblico che in quello privato.

Hawaii e Bitcoin: lo Stato approva la task force per introdurre la criptovaluta

Le Hawaii sono solo l’ultimo nell’elenco crescente di Stati che fanno parte degli Stati Uniti che vogliono cercare di utilizzare Bitcoin e le tecnologie basate su blockchain sia nel settore pubblico che in quello privato.

Il Senato dello Stato delle Hawaii ha approvato oggi il disegno di legge SB2695, co-firmato dal senatore Donovan Dela Cruz e Rosalyn Baker, che istituisce una task force sulla blockchain e sulle criptovalute.

Per approfondire, qui potete vedere l’iter del disegno di legge SB2695 e qui il testo completo per capire di cosa si tratta nel dettaglio.

Ogni mese che passa le criptovalute diventano sempre più mainstream, sempre più utilizzate e sempre più presenti in vari ambiti della tecnologia e della vita, anche grazie all’interesse per gli NFT che si sta diffondendo a macchia d’olio.

Come integrare Bitcoin nella quotidianità delle persone?

Naturalmente l’impegno degli Stati va indirizzato nel capire come integrare blockchain, criptovalute e Bitcoin nella quotidianità dei loro cittadini e per farlo iniziano questo percorso dal verificare eventuali regole da applicare.

NFT: cosa sono i token non fungibili e a cosa servono?

Proprio per questo motivo i governi di tutto il mondo stanno cercando modi per regolamentare e sfruttare risorse digitali come Bitcoin.

Dopo che a marzo 2022 il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per “Garantire lo sviluppo responsabile delle risorse digitali” con l’intenzione di proteggere gli americani dalle truffe tentando nello stesso tempo di non soffocare l’innovazione, i governi dei vari Stati hanno iniziato a seguire questa strada.

Lo Stato delle Hawaii ha quindi approvato il disegno di legge “A Bill for an Act Related to Cryptocurrency” per individuare le modalità con cui può regolamentare, fornire supervisione e potenzialmente utilizzare la tecnologia blockchain e la criptovaluta per finalità pubbliche e private.

Lo scopo della task force istituita dalle Hawaii sulle criptovalute, Bitcoin e la Blockchain è quello di esaminare le esperienze, i risultati e i dati di altri Stati in cui questi progetti sono già stati avviati e trarre conclusioni e idee su un piano per espandere l’adozione della blockchain sia nel settore privato che in ambito pubblico.

A comporre questa task force saranno funzionari governativi ed esperti di Web3, oltre a professori dell’Università delle Hawaii specializzati in criptovaluta che saranno indicati direttamente dal Senato e dal Governatore.

I risultati saranno pronti entro l’inizio della sessione legislativa del 2024 e successivamente la task force sarà sciolta.

Quali evoluzioni avranno le cripto?

Sono già oltre 30 gli stati che prendono in considerazione l’idea di pagamenti in criptovalute tra cui Washington e Porto Rico.

È chiaro che le criptovalute ormai iniziano ad avere un ruolo importante nell’evoluzione delle organizzazioni pubbliche e private e man mano che stanno uscendo dal ghetto in cui sono state relegate per molto tempo e si stanno imponendo a livello di mainstream, suscitano sempre più interesse oltre che nei cittadini anche nelle istituzioni pubbliche e in aziende private e in fondi di investimento.

La tecnologia blockchain con tutte le sue derivazioni (Bitcoin e criptovalute in generale, NFT, applicazioni sulla tracciabilità e immutabilità dei dati, fino al metaverso) non può e non deve essere fermata ma semplicemente accompagnata nella sua crescita e nella sua diffusione sempre più su larga scala.

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