Commenti all'articolo Dal mio lockdown volontario rifletto sull’Argentina

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Paula Moressi
Paula Moressi
23 Ottobre 2020, 18:12 18:12

La Argentina e stata sempre un paese controverso(son nata li ,e ho vissuto li 40 anni quindi so di cosa parlo ho viasuto tutte le trafedie politiche ed economiche,passando per i colpi di stato e la grande devaluazione del peso negli anni 90 ,da 30 anni vivo in questo benedetto paese che contutti sui errori e orrori mi fa vivere in pace …anche conil covid

Rita Simonitto
Rita Simonitto
23 Ottobre 2020, 12:33 12:33

Da leggere l’articolo di Federico Rampini pubblicato su “Repubblica” dove descrive come, riscontrato positivo al virus, viene accompagnato nel suo decorso sanitario a New York. Nessuna criminalizzazione (è stato attento, non lo è stato a sufficienza) bensì: c’è un problema, vediamo come affrontarlo al meglio. Ma non eravamo noi il paese da cui gli altri dovevano imparare?

Pigi
Pigi
23 Ottobre 2020, 11:51 11:51

Quello che fa più spavento è l’assoluta mancanza di correlazione tra le misure e le cifre, come una medicina che prescrivono senza risultati.
Guardate l’andamento dei contagi in Spagna:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f5/COVID-19-Spain-log.svg/330px-COVID-19-Spain-log.svg.png
A fine luglio è stata presa la misura delle mascherine obbligatorie all’aperto. La curva dei contagi ha continuato a salire imperterrita. Qualunque persona di normale intelligenza avrebbe pensato: non serve a niente.
Ma il nostro governo, evidentemente composto da persone di intelligenza inferiore alla media, l’ha copiata.
Risultato? Nel giro di due settimane i contagi si sono quadruplicati.
L’Argentina fa capire che chusure e confinamenti non servono a niente.
Probabilmente, come è successo in Italia, con l’arrivo dei primi caldi, con il miglioramento delle terapie e della prevenzione ospedaliera, i contagi e morti diminuiranno così potranno dire che i loro sforzi sono stati premiati.
Fino alla nuova stagione fredda.

Riccardo
Riccardo
23 Ottobre 2020, 9:57 9:57

“ È fosco l’aere, È l’onda muta!… Ed io sul tacito , Veron seduto, In solitaria, Malinconia, Ti guardo, e lagrimo,Venezia mia! Sui rotti nugoli, Dell’Occidente, Il raggio perdesi , Del sol morente , E mesto sibila, Per l’aura bruna, L’ultimo gemito Della laguna……Sulle tue pagine , Scolpisci, o Storia, Le altrui nequizie , E la tua gloria, E grida ai posteri Tre volte infame , Chi vuol Venezia , Morta di fame.” Non pare , ma è . Che sia Babele e anche agonia , marcescenza , lo si respira vivendo nella paura , angoscia , non di qualcosa che non si conosce , fa parte in fondo della sfida umana conoscere ; ma indefinitezza e relativismo imperante , humus e sollazzo dell’umana mediocrità che, come in un maremoto, i flutti arrivano al cielo . Non che l’offerta di un certo benessere , risultante di natura retrodatata , abbia sviluppato generazioni di compulsivi movidaioli , ma la flessione smidollata del senso dell’esistenza ha permesso alla villaneria dell’ignoranza tracotante l’imprimatur assolutizzato sul tutto . L’incipit nesso logico di sintesi , svela l’arcano di semplicismo basilare che vuole nell’elegia del nulla imbellettato , la quint’essenza della logica ; come semplicità non sia semplicismo la dice lunga sulla oramai filosofia dominante , come direbbe un giovane filosofo “ del pensiero unico “… Leggi il resto »

Flavio Pantarotto
Flavio Pantarotto
23 Ottobre 2020, 4:20 4:20

A questo punto “la domanda sorge spontanea”:
Hanno previsto milioni di morti… O li hanno promessi?

Marina Vb
Marina Vb
22 Ottobre 2020, 20:54 20:54

Si può almeno dire che la comunicazione non è proprio il punto forte né della classe politica né delle menti scientifiche a cui si affidano?
Sono dispiaciuti perché non trovano morti di fame?
Tempo un anno si potranno vedere anche quelli, magari mentre vengono portati all’ospedale Sacco.
Solo per quella affermazione, che non è l’unica, rende il personaggio non idoneo a comunicare con la gente comune.

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