Cronaca

Deputati Pd al presidio ex-Ilva. E i lavoratori li insultano: “Vergogna”

I sindacati al sit-in sotto Palazzo Chigi. Ma la presenza dell’ex ministro Orlando e di un parlamentare dem non è stata ben gradita

Orlando ex Ilva

C’è tensione tra sindacati e governo in relazione alla vertenza dell’ex-Ilva. La protesta odierna ha assunto toni accesi tanto che, come riportato dall’Ansa, Fiom, Fim e Uilm hanno espresso il loro forte dissenso occupando per un certo periodo nella Sala Verde di Palazzo Chigi dopo l’incontro con l’esecutivo.

Un evento che evoca alla mente la vivace protesta tenutasi quattordici anni fa sulla vertenza dell’ex Eutelia. In quell’occasione, i rappresentanti sindacali, ritenendo non soddisfacenti le soluzioni prospettate dal governo Berlusconi e di fronte all’assenza dei vertici aziendali all’incontro, decisero di rimanere ad oltranza nella Sala Verde. Il bliz venne concluso in piena notte dopo estenuanti trattative.

Insomma: quello odierno non è stato un evento eccezionale. Ma non è di storia che vale la pena occuparsi oggi. A far notizia, infatti, non sono tanto le rimostranze dei sindacati sull’Ilva o la presunta occupazione della sala di Palazzo Chigi terminata dopo qualche ora. Dal governo “non sono arrivate le risposte che ci aspettavamo, ma abbiamo ottenuto ascolto e comprensione nei confronti della nostra posizione – ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella – hanno capito che vogliamo garantire i siti produttivi, i posti di lavoro e la continuità”. A incuriosire piuttosto è la risposta che i lavoratori hanno dato alla presenza in piazza di una delegazione del Pd di Elly Schlein.

A salutare il presidio sotto Palazzo Chigi, infatti, sono passati anche Andrea Orlando e Ubaldo Pagano, il primo ex ministro del Lavoro dei governi dem e il secondo parlamentare eletto a Taranto. Entrambi, però, invece di essere applauditi sono stati contestati dai manifestanti al grido di “vergogna, vergogna”. “Siete anche voi complici – dice un sindacalista al megafono – Ve ne dovete andare”. E ancora: “Lei ha fatto il ministro del Lavoro. Quando era al governo, cosa ha fatto?”. Video da vedere fino in fondo.