Esteri

Droga, Al Qaeda, migranti: cosa succede in Sudamerica - Seconda parte

A volte pensiamo sia molto lontano da noi. Ma ci riguarda eccome. Ecco una serie di news dal Sudamerica che non leggerete altrove…

Maracaibo, da capitale del petrolio del Venezuela a città fantasma

La penuria e la miseria hanno trasformato questa ex roccaforte economica in una decadente fabbrica di migranti. Ci sono voluti sei giorni e 7.000 dollari al ragioniere Aníbal Pirela per arrivare ad Austin, Texas, da Maracaibo, la capitale dello stato di Zulia, lo stato petrolifero occidentale del Venezuela, una volta fiorente. Pirela è emigrato con suo figlio di quattro anni Daniel, unendosi a una marea di persone che svuotano i quartieri di Zulia, ora un importante punto di partenza per i venezuelani che lasciano la loro patria. Il numero di venezuelani arrestati dalle autorità statunitensi al confine meridionale è salito a 47.762 nell’anno fino a settembre, rispetto ai soli 1262 del periodo precedente, secondo la US Customs and Border Protection. Centinaia di zuliani partono ogni mese, anche se non ci sono cifre ufficiali sulla migrazione per nessuno dei 23 stati del Venezuela.

El Salvador libera le donne condannate per aborto

Le autorità di El Salvador hanno rilasciato tre donne condannate penalmente con l’accusa di aborto dopo aver subito emergenze ostetriche. In El Salvador, le donne che subiscono complicazioni della gravidanza che portano ad aborti spontanei e nati morti sono sistematicamente sospettate di aver abortito, vietato in ogni circostanza, e sono perseguite con l’accusa di omicidio aggravato, la cui pena detentiva è di 30 anni. Attivisti per i diritti umani stimano che “negli ultimi due decenni, circa 181 donne che hanno vissuto emergenze ostetriche sono state perseguite penalmente in El Salvador”.

La produzione di fentanyl e metanfetamine è fuori controllo in Messico

I cartelli della droga messicani si stanno rivolgendo a laboratori più grandi e più produttivi per sfornare quantità crescenti di droghe sintetiche come metanfetamine e fentanyl. I sequestri dell’oppioide sintetico fentanyl sono aumentati del 525% nei primi tre anni dell’attuale amministrazione, entrata in carica il 1° dicembre 2018, rispetto ai tre anni precedenti. Le forze dell’ordine hanno sequestrato 559 chilogrammi di fentanyl tra 2016-2018 e 3.497 chilogrammi tra 2019-2021.

 

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