“È solo fuffa”. Vannacci mostra i dati (che non piacciono agli ambientalisti)

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Generale Vannacci 1 – ambientalisti 0. Durante l’ultima puntata di Quarta Repubblica, l’autore del Mondo al contrario ha avuto un lungo dibattito con Benedetta Scuderi, la Co-portavoce della Federazione dei Giovani Verdi europei. “La transizione ecologica è stata accelerata – ha spiegato il generale – la decisione di passare all’elettrico entro il 2035 è stata presa l’anno scorso. Poi quello che lei dice deve essere suffragato dai dati o rimane fuffa: l’indice di ambientalismo si misura con degli indicatori. E questi dicono che tra i primi 25 Stati in ordine di graduatori non ce n’è uno che non sia uno Stato ricco. L’ambientalismo richiede fondi e risorse, e solo i Paesi ricci possono permettersi di essere ambientalisti. Se lei si facesse un giro nei Paesi poveri, tipo l’Afghanistan, la Libia o l’Iraq, dove sono stato io, vedrebbe che per riscaldarsi bruciano i copertoni delle macchine. Una ricerca della Organizzazione Mondiale della Sanità, dove non sono gruppi di massoni, ha stabilito che il 90% delle morti dovute ad inquinamento atmosferico avviene nei Paesi poveri dove bruciano sterco di animali per riscaldarsi. Questa è la dimostrazione che senza la ricchezza l’ambientalismo non può esistere. L’ambientalismo è una cosa dell’Occidente ricco: altrove non è realizzabile. Se ne faccia una ragione”.

dalla puntata di Quarta Repubblica del 25 settembre 2023

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