Commenti all'articolo Quel banchiere svizzero che preferisce Di Maio a Macron

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Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
25 Gennaio 2019, 18:08 18:08

Porro, Ruggeri ha affermato che le elites migliori avevano suggerito di comportarsi in modo diverso alle elites al potere. Francamente non me ne sono accorto sia in Italia sia all’estero. Eppure le garantisco che sono persona molto attenta anche nei minimi particolari che ritengo importantissimi. Pertanto questi disastri facilmente intuibili e immaginabili, sarebbe bastato fare qualche giro sui mezzi pubblici alcune volte durante gli anni, per ascoltare le persone mentre parlavano delle situazioni che evolvevano. Se poi, come ho fatto e faccio io, quel qualcuno avesse posto anche le domande giuste nel linguaggio adeguato avrebbe avuto la certezza più che certa di come sarebbe andata a finire. Invece tutti si sono crogiolati continuando a seguire i vari sondaggi commissionati farlocchi da dare in pasto ai media, che ritengo i più colpevoli per i motivi che suppongo lei conosca, che aloro volta li avrebbero girati a coloro che voi e le elites ritenete degli stupidi, ovvero ai cittadini. In questo modo i cittadini dimostrando di essere più intelligenti di voi elites vi ha gabbato e continuerà a gabbarvi sino a quando non vi sveglierete. Cosa di cui non solo dubito ma, addirittura, sono più che certo proseguirete su questa strada sbagliata sino ad andare a sbattere in modo disastroso. Le dico inoltre che saranno in molti a dover scomparire nel dimenticatoio… Leggi il resto »

Valter
Valter
25 Gennaio 2019, 13:11 13:11

Di solito gli svizzeri apprezzano l’Italia perché qui possono infrangere il codice della strada e in generale farsi i comodi loro senza subire le conseguenze sgradevoli che subirebbero in Isvizzera (come si usava scrivere in una grammatica ormai desueta). Non li ho mai amati.

adl
adl
25 Gennaio 2019, 11:15 11:15

Il banchiere XY, pensa alla sostanza, e dice meglio un Di Maio ex vaffa istituzionalizzato ed impoltronato che i gilet gialli che spaccano tutto. La differenza a mio modesto avviso tra i gilet gialli ed i rivoluzionari all’italiana, risiede nel fatto che gli italiani non sono rivoluzionari veri, lo sono a chiacchiere. Mi viene in mente un rivoluzionario che voleva abolire il senato ed ora invece da senatore, fa discorsi sulla povertà su motoscafi del popolo. Pertanto non è DiMaio o Salvini, che mantengono la pace sociale, ma il nero. Lo abbiamo visto con Monti. Se non ci fosse stato il nero,ed il welfare, i dieci punti di pil persi avrebbero ingiallito di rabbia molto anche gli italiani senza gilet. Gli italiani abbiamo visto che si suicidano sotto le bordate di Equitalia, della crisi, e della restrizione creditizia, ma non spaccano tutto, non so se sia meglio o peggio ma tanto è. Ma di questo non se ne facciano vanto i politici, non è merito loro.

Paola Ramella
Paola Ramella
25 Gennaio 2019, 10:54 10:54

Buongiorno signor Ruggeri
Oltre all’essere d’accordo con Lei riguardo alla classe dirigente che negli ultimi anni ha agito in maniera ostinatamente “a senso unico”, ci accomuna anche il fatto che viviamo entrambi su territorio elvetico; Lei un po’ piu’ a sud, la mia famiglia e io oltre il Gottardo, nelle vicinanze dello stupendo lago dei Quattro Cantoni.
Tuttavia, a prescindere da cio’ che abbiamo in comune, mi domando perché XY (e anche Lei?) ritenga che, generale, “I gialli verdi saranno forse poco colti e ineleganti . . .” e ancora perché Lei pensi che gli stessi siano facililmente riconoscibili dal modo di vestire populista. Non si rischia cosi’ di avere una visione del mondo simile a quella di questa Europa elitaria?

Grazie per un Suo eventuale riscontro.

Cordiali saluti
Paola Ramella

PS: Mangiare nei grotti piace tanto anche a noi. Risotto e luganighetta, ottima scelta!!!

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