Avrebbero dovuto essere 14 nomi, ma per ora la portualità italiana si deve accontentare di una sola nomina ai vertici delle Autorità di sistema portuale. Di certo la più pesante, quella per il nuovo presidente Adsp Mar Ligure Occidentale sul cui nome il vice ministro Edoardo Rixi ha chiesto, come da obbligo di legge, il parere del Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci.
E il nome è quello di Matteo Paroli, avvocato, livornese, che aveva già ricoperto la carica di segretario generale del porto di Ancona, quindi la stessa carica nel porto di Livorno.
Le battute sulle calate del porto di Genova già si sprecano: un livornese o comunque di un toscano alla guida del principale porto italiano…non veniva neppure ipotizzato dai tempi della battaglia della Meloria (poi vinta dai genovesi sui pisani).
Ma al di là delle battute e del mugugno tipico della “Superba”, Paroli si presenta tuttavia con un saldo curriculum nel comparto portuale, accompagnato dalla fama di una grande preparazione professionale amministrativa, ma di un carattere molto deciso e poco propenso ai compromessi. Carattere che a Livorno aveva messo in mostra nel dibattito e nel confronto con il presidente dell’ADSP, Luciano Guerrieri, sull’assegnazione della concessione per il principale terminal dello scalo toscano, la Darsena Toscana.
A Genova approderà (dato per acquisito il via libera del Presidente della Regione e quello delle due Commissioni Trasporti di Camera e Senato, in un porto che è commissariato da 19 mesi, ovvero dalle dimissioni di Paolo Emilio Signorini, passato in Iren, quindi dalla tempesta giudiziaria che aveva investito lo stesso Signorini, oltre all’allora presidente della Regione, Giovanni Torti e l’imprenditore portuale, Aldo Spinelli. E la coda dell’inchiesta sussulta ancora sulle banchine e sui terminal del porto nonché sui rapporti fra diversi gruppi che li gestiscono in concessione. Un porto chiamato nei prossimi mesi ad affrontare temi a dir poco spinosi: dai lavori della nuova diga, alla definizione delle concessioni in primis quella detenuta dal gruppo Spinelli, alla scelta di una collocazione per i depositi costieri e a una definizione di operazioni delicate come il ribaltamento a mare di Fincantieri.
Secondo voci insistenti, l’apertura del “tappo Genova” dovrebbe favorire la rapida scelta anche degli altri presidenti per 13 porti in cerca di autore con alcuni nomi che potrebbero essere annunciati lunedì prossimo.