Assicurazioni

Batosta sulla assicurazione auto. Ecco quanti cambieranno la classe di merito

A novembre nuovo rialzo del 7,8% per le polizze obbligatorie. Napoli la peggiore

Non bastava l’inflazione, a svuotare le tasche degli italiani contribuiscono anche le polizze Rc auto. A novembre i costi delle assicurazioni obbligatorie per condurre una vettura su strada sono aumentate del 7,8%. Una stangata che ha così portato la spesa media a 391 euro.

A fare i conti è l’Ivass, cioè l’Authority delle assicurazioni presieduta da Luigi Federico Signorini, che è anche direttore generale di Bankitalia. Non ci sono quindi dubbi sulla batosta, che si traduce in una maggiore spesa per ogni contratto assicurativo prossima a 31 euro.

Le polizze si erano già appesantite a ottobre per una stangata di 388 euro e un incremento sempre di poco inferiore all’8%. Non solo, sempre l’Ivass calcola come si sia allargato del 3,1% il differenziale di premio richiesto tra le diverse aree del Paese, cioè il corrispettivo che l’assicurato è costretto a sborsare a seconda della zona di residenza.

Il vizietto è sempre lo stesso, con il Meridione maglia nera rispetto al Nord del Paese. Così a Napoli, la città dove costa di più sottoscrivere una polizza per la propria macchina, bisogna sborsare 248 euro in più rispetto ad Aosta. Anche se la città più virtuosa è Enna, dove il differenziale si allarga a 285 euro. Un altro problema per le famiglie italiane che già stanno vedendo erodersi i risparmi sui conti correnti.

I consumatori sono sul piede di guerra e stimano una stangata da un miliardo. In realtà, a parte eventuali rilievi di competenza Antitrust, le assicurazioni calibrano i loro prezzi a seconda di parametri quali l‘incidenza dei sinistri su base provinciale, la situazione del traffico, quella della viabilità e quindi, pur indirettamente, influisce anche la manutenzione delle strade.

Fonte: Facile.it
Fonte: Facile.it

Pochi giorni fa l’osservatorio di Facile.it stimava tuttavia che i 765mila automobilisti italiani quest’anno vedranno peggiorare la propria classe di merito, con relativo aumento del premio, a causa di un sinistro verificatosi nel 2023. La società aggiungeva come negli ultimi dodici mesi ci sia stato un rincaro delle polizze pari al 35 percento, fino a spingere il premio medio addirittura a 618 euro.

Dall’analisi del comparatore, realizzata su un campione di oltre 800mila preventivi raccolti dalla piattaforma negli ultimi due mesi del 2023, è emerso, inoltre, che la quota di guidatori colpiti dai rincari a causa di un sinistro con colpa è in calo del 7% rispetto allo scorso anno.

La fotografia completa e più accurata del mercato è naturalmente quella scattata dall’Ivass, che raccoglie i dati da tutti gruppi assicurativi. Resta però il fatto che prima di scegliere la polizza, è bene fare un confronto approfondito, anche sfruttando i motori di ricerca del web, e e leggere i prospetti informativi. Così da capire davvero quali sono le migliori offerte sul mercato, senza farsi affascinare troppo dalle pubblicità.

Per approfondire leggi anche come la corsa dei prezzi ha infiammato la tavola di Natale.

Va ricordato infatti che le differenze tra compagnie assicurative tradizionali e quelle che lavorano solo online sono notevoli. Con le prime che di norma puntano sulla qualità del servizio e sul rapporto che l’assicurato ha con l’agente per esempio quando si presenta un sinistro; le seconde, invece, che mettono al primo posto la convenienza ma chiedono al cliente di essere più autonomo e digitalizzato.

 

 

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