Salviamo il “soldato” bancario

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Business

Tra le tante novità del post Covid, tra una ondata e l’altra della pandemia si narrano, a bassa bassissima voce, anche le vicende di un soldato catapultato dalla pandemia in una nuova era temporale. Armato della sua inseparabile Olivetti lettera 35, si ritrova ad interagire con la clientela come nulla fosse accaduto.

Un saldato munito di giacca e cravatta, come di gonna e tacco dieci, disorientato dall’insolito silenzio assordante del suo territorio. Pattuglia, come da disposizioni superiori, l’orizzonte oltre la scrivania.
Quel soldato chiamato ancora come da definizione del secolo scorso, col sostantivo “bancario”. La sua zona di competenza sempre più desolatamente ai margini di quella che sembra essere la nuova realtà del vivere quotidiano viene anch’essa dalle origini denominata “filiale”.

Tra l’incudine ed il martello

Tra richieste sempre più pressanti di capitani e comandanti come dell’amico/nemico cliente, si ritrova a lottare con armi fuori moda fuori luogo fuori tempo, del tutte inadeguate per soddisfare le esigenze di chi sarà sempre il fulcro di ogni attività commerciale, il sopra citato cliente.

Colui che segue la moda del presunto progresso, quasi costretto ad aggregarsi al gruppone delle novità spacciate per innovazione, si ritrova a dialogare con chi lo potrà capire sempre più faticosamente, il bancario analogico… inesorabilmente lui.

Il tempo fugge veloce, quel tempo del tecnologicamente sempre più digitale attenderà mai nessuno.
Il soldato bancario si troverà costantemente in difficoltà nell’interagire con una clientela che inevitabilmente seguirà chi avrà sviluppato quelle competenze fondamentali per conquistarsi, costruire e mantenere la relazione. Con chi avrà a sua disposizione quei dispositivi informatico e tecnologici veri apripista di un futuro che pare già essere declinato al presente. Le fintech, proprio loro, che da temibili avversarie potrebbero rivelarsi, coi giusti accorgimenti un valoroso alleato nel traghettare una categoria verso nuovi servizi e consulenze.

 

Salvate il soldato bancario

Ci vorrebbero comandanti e capitani coraggiosi, capaci di andare oltre il solito, il banale il tanto, troppo, comodo “si è sempre fatto così”.
Non abbiamo più tempo di procrastinare un’ indispensabile rinnovamento di una categoria disorientata da un presente carico di troppe incognite e malcelate presunte certezze.

Sdoganiamo, almeno proviamoci, vecchie logiche. Proiettiamo la visione di quello che potrebbe essere questa professione tra qualche decennio, ammesso e non concesso che possa avere un futuro degno di nota. Cadrebbero tante maschere tra tutte le parti in causa.

I risultati? Non stento a crederlo potrebbero essere una graditissima sorpresa.
Nelle difficoltà spesso si celano molteplici opportunità.
Coraggio, sfrontatezza, orgoglio come inevitabili investimenti lato hard come soft skills risulteranno fondamentali per innovare dalle fondamenta una categoria carica probabilmente di troppi ricordi e forse troppi obiettivi riposti nel cassetto della scrivania.

 

Giovanni Cedaro

 

 

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