Criptovalute

DeFi: la Finanza Decentralizzata salverà il mondo?

L’impatto della finanza decentralizzata sulle criptovalute e sul futuro del sistema finanziario grazie al Fintech

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La Blockchain continua a rivoluzionare il mondo della finanza. L’importanza di questo segmento del Fintech è chiaro dal fatto che continuano a moltiplicarsi non solo il numero di asset scambiabili ma altresì il numero di utenti interessati ad investire. Per dare una dimensione numerica al fenomeno, nel sito Defipulse.com il portale che ne traccia il valore totale, ad oggi, 6 maggio, ha raggiunto un valore di 79.58miliardi. La crescita vertiginosa è evidenziata dal fatto che un anno fa, 8 maggio 2020, il valore era a 954.385 milioni mentre il primo gennaio 2021 il valore si attestava a 15,81 miliardi.

Questa grande innovazione potrebbe portare alla nascita di una vera e propria rivoluzione finanziaria globale oppure ad un’altra bolla? 

Cos’è la DeFi – Finanza Decentralizzata

La Finanza decentralizzata o Decentralized Finance (DeFi) è un ecosistema di servizi finanziari che si pone l’obiettivo di convertire i servizi finanziari tradizionali (banche, assicurazioni e mercati monetari) in strutture decentralizzate tramite Smart contract all’interno di una blockchain dove si riflette in modo trasparente una registrazione scritta e immodificabile di ogni azione effettuata per automatizzare e applicare accordi finanziari tra due parti senza la necessità di una terza parte intermediaria. In altre parole, usando la definizione di Cointelegraph  “La finanza decentralizzata implica che un nuovo tipo di sistema monetario venga costruito su blockchain pubbliche”. La DeFi non è un singolo protocollo o società, ma è un insieme di protocolli, prodotti e servizi, spesso interoperabili tra loro, che funge da sostituto per istituzioni (banche, assicurazioni, obbligazioni e mercati monetari).

Essa rappresenta una vera e propria democratizzazione della finanza. Essendo un ecosistema aperto è di facile accesso a chi altrimenti non avrebbe a disposizione nessun servizio finanziario. Con la DeFi i costi vengono ridotti significativamente e anche le persone con basso reddito possono beneficiare di una più ampia gamma di servizi finanziari. Chiunque può interagire direttamente con i vari protocolli e scegliere il servizio finanziario più adatto.

Come scrive La Stampa nel suo articolo “Che cos’è la DeFi, il nuovo fenomeno della blockchain” la DeFi rappresenta il nuovo far west finanziario basato su blockchain, che da una parte presenta i tipici rischi associati alle promesse di facili guadagni, ma dall’altra offre opportunità concrete per molte persone tagliate fuori dai tradizionali strumenti finanziari, tra cui l’1,7 miliardi di persone prive di un conto in banca (secondo i dati della Banca mondiale). Di questi i due terzi è in possesso di uno smartphone, il che offre alla finanza decentralizzata la possibilità di intercettare una grossa fetta di mercato, offrendo loro accesso al mondo della finanza.

La DeFi può offrire dunque autonomia finanziaria a popolazioni che storicamente non hanno avuto accesso ai servizi bancari. Grazie invece alle Dapp i servizi  DeFi possono raggiungere e servire gli utenti che prima non avevano accesso ai servizi bancari, mentre tramite le applicazioni è sufficiente il possesso di uno smartphone e una connessione ad internet.

 
La maggior parte delle applicazioni DeFi sono basate su Ethereum, una delle principali piattaforme di Distributed Ledger permissionless, seconda solo al bitcoin. Intervistato sui rischi di DeFI il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha raccomandato cautela quando si approcciano questi strumenti per la prima volta: “La DeFi va ancora bene, ma non facciamo finta che sia un posto adatto alla gente normale per investire i risparmi di una vita”. 

Le prime cinque piattaforme della DeFi :

Come funziona la DeFi?

Il funzionamento della finanza decentralizzata è basata su pochi ma fondamentali principi:
Scambio di valori: la DeFi funziona tramite applicazioni chiamate DApp, che operano su registri digitali chiamati blockchain e gli algoritmi che la governano garantiscono la possibilità di avere scambi sicuri e trasparenti senza che ci siano istituzioni esterne. Esecuzione contratti tramite Smart Contract: Le operazioni finanziarie invece di avvenire tramite un intermediario centralizzato (come una banca), avvengono direttamente tra i partecipanti, attraverso gli smart contract. Si accede alle DApp attraverso un’estensione o un’app del proprio browser abilitata per Werb3. Dati: ci sono le Blockchain che si occupano di fornire i dati (affidabili), necessari per un’esecuzione automatica degli smart contract basata anche su dati che arrivano dall’esterno.

 

Quali sono le applicazioni della Finanza Decentralizzata?

Le applicazioni DeFi sono in grado di offrire nuovi contributi al settore finanziario globale. Sono incredibilmente versatili e consentono di svolgere molteplici funzioni. Le principali aree di applicazione sono:
Erogazione prestiti e concessione credito: Il servizio che sta avendo più successo è l’erogazione di prestiti a una pluralità di soggetti in base alla propensione al rischio (un meccanismo in parte simile al social lending).
 
Una delle piattaforme principali, Compound, consente agli utenti di prendere in prestito criptovalute o offrire i propri prestiti. Gli utenti possono trarre profitto dagli interessi prestando i loro soldi. Si impostano i tassi di interesse in modo algoritmico, quindi se c’è una maggiore domanda per prendere in prestito una criptovaluta, i tassi di interesse saliranno. Il prestito DeFi è basato su garanzie, il che significa che per contrarre un prestito, un utente deve fornire garanzie, spesso ethere (il token che alimenta Ethereum). Ciò significa che gli utenti non forniscono la propria identità o il proprio livello di reddito per poter contrarre un prestito.

Servizi monetari bancari

Dato che le applicazioni DeFi sono, per definizione, applicazioni finanziarie, i servizi monetari bancari sono un ovvio caso d’uso. Questi possono includere l’emissione di mutui e assicurazioni. Man mano che il settore della blockchain matura, si concentra sempre di più sulla creazione di stablecoin, un tipo di cryptoasset che viene solitamente ancorato a un asset del mondo reale ma che può essere trasferito digitalmente con relativa facilità. Considerando che i prezzi delle criptovalute possono a volte fluttuare rapidamente, le stablecoin decentralizzate possono essere utilizzate per l’uso quotidiano come denaro digitale non emesso o controllato da un’autorità centrale. 

Scambi decentralizzati
Una delle applicazioni più importanti sono gli Exchange Decentralizzati (DEXes): essi permettono di effettuare scambi di criptovalute in modo decentralizzato e senza intermediari. Le operazioni vengono effettuate direttamente tra i portafogli degli utenti con l’aiuto di smart contract. Uno dei vantaggi degli exchange decentralizzati, è il fatto che gli utenti restano in controllo dei propri fondi. L’exchange decentralizzato più famoso è Uniswap. Piattaforme come OpenSea e Rarebits facilitano l’esplorazione, la scoperta e l’acquisto/vendita di asset crittografici che vanno da NFT ai videogiochi come Cryptokitties.

Mercati di previsione
Mercati per scommettere sul risultato di eventi futuri, come le elezioni. L’obiettivo delle versioni DeFi dei mercati di previsione è offrire la stessa funzionalità ma senza intermediari.

Altre aree di business di applicazione possono essere nel settore assicurativo, Asset Management, gestione del risparmio, KYC etc.

Guadagnare con la Finanza Decentralizzata: Yield Farming

La Yield Farming, noto anche come liquidity mining, è la pratica di investire le proprie criptovalute in ambito DeFi per guadagnare interessi (crypto lending, liquidity pools, ecc.). In questa pratica, è spesso associato il guadagno, oltre agli interessi, di un token di governance del protocollo utilizzato.
 
Questo processo fa sì che i profitti vengano massimizzati, in quanto il token ricevuto in genere può essere scambiato sul mercato generando un interesse annuale maggiore (APY). In altre parole, vengono bloccati i propri asset in smart contract per ricevere una ricompensa sotto forma di token derivante dalle fee pagate dai vari traders per i loro scambi.
Invece di investire semplicemente in Bitcoin, Ripple o Ethereum, gli yield farmer sfruttano i vantaggi tecnologici della blockchain per diventare fornitori di liquidità, consentendo di prendere in prestito il loro capitale crypto a tassi di interesse alti e la società utilizzerà quei fondi per commerciare o per offrire prestiti ad altri utenti. Tutti vincono, in quanto l’azienda guadagna liquidità e l’utente guadagna rendimenti grazie alle proprie criptovalute. 
 
 

Conclusioni

La DeFi permette di creare un sistema finanziario globale, accessibile, efficiente e trasparente, dobbiamo però considerarlo come un mercato emergente, con tutti i rischi e le opportunità ad esso connessi. 

La potenza disruptive di questo fenomeno è frenata dal fatto che non è ancora un mercato maturo e da limiti come l’incertezza normativa, l’esposizione ad elevati rischi per il consumatore in quanto la responsabilità viene spostata dagli intermediari all’utente, la scarsa user experience in quanto attualmente l’utilizzo delle applicazioni DeFi non è di semplice utilizzo, la volatilità del valore delle Cryptovalute.

Gli strumenti finanziari tradizionali richiedono formazione, educazione finanziaria e questa serve ancora di più nell’uso della DeFi. Sebbene la Finanza Decentralizzata abbia il potenziale per cambiare completamente il paradigma finanziario, non è in grado di fornire supporto al sistema finanziario tradizionale. Personalmente ritengo quindi che la scelta ideale possa essere la collaborazione tra sistema tradizionale e decentralizzato, con istituzioni in grado di accompagnare i risparmiatori nella soluzione più efficiente ed efficace per loro, questa sinergia si chiama CeFi (Finanza Centralizzata), ma di lei vi parlerò in un secondo momento.

 
 
Deborah Ullasci
 
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