Educazione finanziaria

La pasta costa sempre di più: cosa c’è dietro? Inflazione o speculazione?

 

La pasta ha subito in marzo una vera e propria impennata del prezzo medio che si attesta in questo momento a 2,13 euro al kg. Tra i vari capoluoghi il record spetta ad Ancona, dove costa 2,44 euro al chilo. In seconda posizione troviamo Modena (2,41 euro) seguita da Cagliari (2,40 euro), Bologna (2,39 euro) e Genova (2,38 euro). La città più economica è Cosenza.

È colpa dell’inflazione? Non proprio, visto che l’andamento dei prezzi non va di pari passo con l’andamento dei listini internazionali del grano.

Come mai i prezzi della pasta sono aumentati a livelli incredibili e il costo del grano, invece è sceso?

Cosa c’è dietro?

Guardate qui: dal grafico si vede chiaramente: a febbraio 2022 il prezzo era di 1350 dollari, mentre ora, a maggio 2023 è di 610 dollari. 

 (Grafico: Investing.com)

(Grafico: Investing.com)

 

Portandovi con me IN GIRO in 3 minuti e 44 secondi, mi aggancio all’appello iniziale di Assoutenti, che ha denunciato subito la cosa nella mia trasmissione NEXT ECONOMY su GIORNALE RADIO FM, e alla battaglia delle tante Associazioni di Consumatori che vogliono vederci chiaro.Intanto il Governo ha convocato una Commissione di allerta rapida sui prezzi per comprendere meglio la dinamica che ha portato a questi aumenti. Per la Commissione è la prima convocazione da quando è nata, a marzo di quest’anno, con il decreto Trasparenza sul prezzo dei carburanti.
La riunione è stata fissata per giovedì 11 maggio alle 14.30.
Manuela Donghi, 8 maggio 2023
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