Energia

Il segreto per produrre ricchezza

Energia

C’è un segreto per produrre ricchezza?Si, almeno uno c’è: portare con l’innovazione un miglioramento vero nella vita delle persone, di tutte le persone.

Un esempio?

Poco meno di 150 anni fa si era scatenata negli Stati Uniti la “Guerra delle correnti”. Una guerra asimmetrica con un aggressore ed un aggredito che fu costretto a difendersi. Veniamo ai fatti. La scoperta delle fantastiche applicazioni della corrente elettrica, compresa quella di creare qualcosa che potesse illuminare le notti buie di fine ottocento, scatenò le creatività e, diciamolo, l’ingordigia di un famoso inventore, Thomas Alva Edison. Inventore, imprenditore, lobbista, aveva puntato tutto sulla corrente continua, quella che oggi usiamo per le batterie.

È una corrente che tecnicamente presenta molti problemi per la sua distribuzione a causa della dispersione e tramite il surriscaldamento degli spessi cavi di rame che dovevano essere usati per la sua distribuzione. Una corrente per l’élite dei pochi ricconi che abitavano nei centri delle grandi città. Le lampadine a corrente continua, fra l’altro con una luce molto flebile, avevano bisogno in effetti, di un generatore ogni 6/700 metri.

Edison era un mediocre studioso e un grande sperimentatore. Il suo stile era provare all’infinito l’idea arrivata da una intuizione, fino al raggiungimento di una soluzione o qualcosa che gli assomigliasse. Sapeva mettere le mani in pasta, sia quando le doveva usare senza paura di sporcarle, nei mille intrugli delle sue invenzioni, sia quando c’era da cercare appoggi dai potenti dell’epoca, vedi politici e banchieri.

Dalla parte opposta di Edison c’era un giovanotto allampanato che veniva dalla vecchia Europa, Nìkola Tesla. Serbo-croato, con l’indecisione sui confini di una zona sempre tormentata.Studioso raffinato, poliglotta, disquisiva correntemente in ben nove lingue. Era un genio un po ‘ estroso e sicuramente visionario. Tentò di collaborare con Edison, ma alla prima occasione subisce l’onta di una risata fragorosa al posto del saldo di una fattura di 50 000$, ovvero un milione di oggi.

Perché Edison gli sghignazza in faccia anziché pagarlo per i suoi preziosi servigi già effettuati?

Perché Tesla, dice Edison, non capisce l’umorismo americano. Francamente non lo avremmo capito neanche noi e non lo capiamo neanche oggi. Tesla alza i tacchi e se ne va.Lo scienziato ha visto che tutta la struttura messa in piedi da Edison non funziona.La corrente continua è un grande bluff ed è un’innovazione non al servizio di tutto il mondo ma solo di una piccola parte. Comunque, non adatta per quello che ne voleva fare Edison.

Secondo Tesla la corrente giusta è quella alternata, che può viaggiare per grandissime distanze senza dispersioni e che può essere prodotta con la prima grande centrale idroelettrica presso le cascate del Niagara ed in un attimo arrivare a New York ed illuminare la città.Proprio nell’ottobre di 140 anni fa, alimentato da quella stessa energia, Tesla deposita il brevetto del primo motore elettromagnetico, semplice sostenibile economico.

Tesla forse ha l’ingenuità dei geni ma di sicuro non è fesso e quindi accetta di buon grado la collaborazione di un galantuomo come Westinghouse che, fatto fortuna con l’invenzione dei freni pneumatici per uso ferroviario, ha visto nella corrente alternata, una sfida pazzesca. La reazione di Edison è feroce.Dal punto di vista scientifico non ha abbastanza cultura e umiltà per capire il suo errore. Da uomo di potere si scaglia contro il povero Tesla con tutti i mezzi.Avvia una campagna diffamatoria per dimostrare la pericolosità della corrente alternata. Fa uccidere animali lasciando le carcasse per strada e imputandone la fine alla corrente di Tesla. Produce anche uno dei primi documentari della storia con l’immagine agghiacciante di un elefante folgorato dall’alta tensione.

Corrompe un giudice con un epistolario poi ritrovato, per convincerlo a giustiziare un condannato con una speciale sedia che avrebbe folgorato lo sventurato per mezzo della corrente alternata ad altissima tensione.Tutto questo però non è sufficiente perché il business della corrente alternata è troppo forte per essere fermato. Costa la metà di quella continua, è più potente e più efficiente. Nel 1893, nel corso dell’esposizione universale di Chicago, la coppia Tesla-Westinghouse vince l’appalto per l’illuminazione che, per la prima volta , viene effettuato con lampadine a luminescenza, altra invenzione di Tesla. Tesla potrebbe esser diventato ad un certo punto, il primo miliardario del pianeta, se solo avesse deciso di dar seguito al contratto con Westinghouse che prevedeva un dollaro per ogni kw prodotto.

Tesla rinuncia alle sue royalty per non mettere in difficoltà il suo mentore ma finisce letteralmente in rovina prima per un misterioso incendio che devasta i laboratori di New York e dieci anni dopo per il ritiro degli investitori dall’ ambizioso e forse troppo visionario progetto della torre Wardenclyffe, una torre per telecomunicazioni che doveva anche servire per una supposta trasmissione di energia elettrica wireless e gratuita.Gli amanti dei complotti qui sono andati a nozze. I professionisti dell’anti-complottismo altrettanto.

Sta di fatto che Tesla muore solo, nella stanza di un albergo di New York, giudicato ormai folle dalla comunità scientifica. Peccato che poche ore dopo la sua morte l’FBI fa irruzione e sequestra ogni documento o progetto presente nella stanza, secretandolo ab libitum.A questo punto Tesla scompare dai radar. Nessuno ne parla più e noi dalla scuola elementare sentiamo parlare solo di Edison o di Marconi.

Nessuno ci racconterà della lunga causa che lo stesso Tesla intentò a Marconi sulla proprietà dei brevetti della radio e soprattutto nessuno ci ha racconterà che le società del potente Edison, con una serie di fusioni e incorporazioni, assorbirono tutto il business della corrente alternata, creando un colosso a livello mondiale: la General Electric.

Per fortuna qualche anno fa, un altro “pazzo visionario”, decise di chiamare la sua impudente fabbrica di automobili a cui tutti i saloni del settore davano pochi mesi di vita, Tesla Motors. Il tempo è galantuomo e mentre la General Electric da oltre 20 anni naviga in acque agitate e ormai si è frammentata in diverse società minori, l’impero di Musk che porta il nome di Tesla è fra i più attivi ed estesi del mondo.

Così abbiamo potuto riunire i puntini di una storia dimenticata, ritrovando questo signore che non piegandosi all’utilità del momento, ha saputo portare il mondo in un’altra dimensione più prospera e più giusta.Niente e nessuno ci può obbligare a fare il male.

Sta a noi decidere.Sta a noi scegliere da che parte stare.

22 Ottobre 2022 Giuseppe Mascitelli

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