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II “cavallo di troia” del crimine minaccia la logistica

Confronto fra il presidente Merlo e il Procuratore Gratteri all’assemblea di Federlogistica. Il settore intanto rappresenta il 10% del PIL italiano

© artverau, urfinguss, DoroO e Roman Budnyi tramite Canva.com

La logistica rappresenta il 10% del PIL italiano; l’intelligenza artificiale può sensibilmente migliorare l’efficienza dell’intero sistema logistico; e quindi se l’Italia vuole essere competitiva può trovare un alleato eccezionale nell’AI.

L’equazione alla base dell’assemblea di Federlogistica tenutasi questa mattina a Roma è talmente lineare da risultare quasi banale. Ma…Ma esiste sempre un rovescio della medaglia. Esiste un rischio altissimo che a impadronirsi ed essere sempre qualche passo avanti sull’utilizzo dell’AI sia la malavita organizzata, già capace di realizzare e operare nel dark web piattaforme dedicate nelle quali è possibile acquistare o vendere tutto, da chili di cocaina a armi in grado di fermare un carro armato.

Sono queste le indicazioni scaturite dal confronto fra il Presidente di Federlogistica, Luigi Merlo e il Procuratore Nicola Gratteri che hanno affrontato il tema della sicurezza connesso con un utilizzo tanto intensivo quanto distorto dell’intelligenza artificiale nel settore dei trasporti, della mobilità, dei porti e delle infrastrutture.

Secondo Merlo  ’intelligenza artificiale  potrebbe essere lo strumento per “costringere l’Italia a compiere un salto di qualità nel campo dell’efficienza logistica, così come nella lotta per la sicurezza..

Ma gli esempi forniti dal Procuratore Gratteri forniscono segnali di senso contrario e specialmente evidenziano i rischi derivanti da gestioni specie della macchina pubblica da parte di persone non competenti e non preparate a farlo.

Già il passato ha evidenziato in altri Paesi europei i rischi derivanti dall’abbassamento dei livelli di sicurezza e controllo. Secondo Gratteri l’Olanda è la prova concreta del fatto che una spinta distorta verso la competitività del porto di Rotterdam, a ogni costo,  ha spianato la strada all’ingresso in forze di tre organizzazioni criminali. Prima la N’Drangheta, quindi la mafia albanese; infine, in tempi più recenti, quello della mafia africana.

Drammatici anche altri esempi portati dal Procuratore Gratteri: da quello di un giovane hacker partenopeo che è penetrato nel sito del ministero di Grazia e Giustizia, potendo inserire a ruolo cause e denunce contro potenziali nemici, del tutto incolpevoli, e condizionando alla base l’iter della giustizia, alla facoltà per i cinesi di entrare comodamente nelle centraline delle future auto blindate o nelle telecamere di sicurezza pronte a ritrasmettere in tempo reale in Cina, il segnale captato in Italia.

E in un quadro di questo tipo, l’intelligenza artificiale potrebbe essere il più classico dei coltelli nel burro, potendo contare anche sulle rigidità, anche del sistema giudiziario, che non consente alle forze dell’ordiune di combattere ad armi pari con la criminalità organizzata e con le sue derive nel campo della cyber security.

Secondo Luigi Merlo l’Europa è allo sbando e in Italia esiste il rischio aggiuntivo che gli investitori internazionali scappino da un Paese che non fornisce certezze sulla giustizia

E che la logistica sia “la principale e unica chiave non di volta, ma di svolta, per lo sviluppo dei mercati e delle imprese” lo ha confermato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio presente oggi all’assemblea di Federlogistica.

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“La logistica – ha proseguito il presidente di Confcommercio – è elemento cruciale nel “connettere” economie e territori. E penso anche ai porti che oggi non sono solo scali merci, ma hub energetici, crocevia digitali e snodi chiave per la mobilità e il turismo, sempre più centrale per il nostro Paese. Far arrivare il prodotto giusto, al prezzo e al momento giusto, esattamente al cliente giusto, è una sfida davvero complessa”.

“ La digitalizzazione – ha aggiunto – non segna una diminuzione dell’importanza della logistica. La digitalizzazione, e le tecnologie dell’intelligenza artificiale possono essere gli strumenti per accelerare i processi in termini di organizzazione e potenzialità al settore. Digitalizzazione significa ottimizzare i processi, ridurre gli sprechi, anticipare le esigenze del mercato. Tanto più in un tempo come il nostro, caratterizzato dal continuo alternarsi di crisi su crisi, che richiedono previsione, rapidità e precisione nelle risposte”.

Federlogistica ha  lasciato oggi la presidenza di Federlogistica, per scadenza del suo secondo mandato e ha passato le consegne a Davide Falteri.