Esce dal libro dei sogni e diventa progetto concreto pronto ad essere cantierato, quello per la prima centrale elettrica alimentata dalle maree e caratterizzata da una diga lunga tre chilometri in grado di alimentare una batteria di turbine ospitate sotto un ponte che collegherà le città di Liverpool e di Wirral, sul fiume Mersey.
Il Mersey Tidal Power Project è stato messo a punto dalla City Region Combined Authority, e una recente consultazione condotta dal Comune di Liverpool ha rivelato che il 92% degli intervistati era favorevole in linea di principio.
L’opzione presa in considerazione è quella di uno sbarramento, con una vita operativa quantificata in almeno 120 anni. Il progetto prevede protezioni contro le inondazioni a terra, armature di roccia e frangiflutti, e un adeguamento delle strutture portuali.
Nell’ambito del progetto potrebbe essere necessaria anche una serie di altri sviluppi e strutture accessorie, tra cui accessi, connessioni di utilità, trattamenti di confine, infrastrutture di sicurezza, aree di deposito temporanee e permanenti, opere paesaggistiche, drenaggio, cavi, impianti e attrezzature.
Per Liverpool un tempo capitale della rivoluzione industriale britannica, si delinea l’opportunità di diventare la capitale dell’energia pulita, ricordando – come sottolinea il Sindaco di Liverpool, Steve Rotheram – che il fiume Mersey è stato la linfa vitale delle fortune della nostra regione per secoli – e ha un ruolo ancora più vitale da svolgere nel nostro futuro. Se un tempo la nostra area era leader nella prima rivoluzione industriale, ora abbiamo l’opportunità di cogliere la possibilità di diventare leader nella rivoluzione industriale verde.”
Sebbene i piani non siano ancora definitivi, si stima che l’impianto di Liverpool possa generare energia per circa 700 MW prodotti da 28 turbine.
Il Comune di Liverpool ha collaborato con K-Water, la società idrica della Corea del Sud che ha costruito lo sbarramento mareomotorio del lago Sihwa, in funzione dal 2011. Oltre a generare elettricità con le sue dieci turbine da 25,4 MW, l’acqua di mare in circolazione ha ripulito le acque del lago, che erano gravemente inquinate. Ogni turbina genera 100 MW. Quando è stato costruito, Sihwa era il più grande sbarramento di marea del mondo.
In Europa la prima centrale mareomotrice è stata sviluppata in Bretagna, in Francia, sul fiume Rance. L’impianto, lungo 750 metri, genera 240 MW e ha una storia di quasi 60 anni, essendo stato completato nel 1967.