La lezione di Andrew Cuomo

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Spesso mi sono sentito chiedere quali caratteristiche dovrebbe avere un consulente finanziario, un private un wealth di successo, un bancario di successo. Quali caratteristiche dovrebbe avere per aiutarmi ad uscire fuori dal guado dell’emotività negativa, quella che ci impedisce di fare le scelte giuste, soprattutto in frangenti come questo.

Lo stesso può valere anche per un medico, quando c’è una malattia che può mettere a rischio la mia salute o quella di qualcuno dei miei cari o per qualunque altro professionista che stia gestendo un momento importante della mia vita.

Quando ci ritroviamo in cattive acque ed abbiamo bisogno di aiuto, la prima domanda che facciamo a noi stessi e che faremo anche al professionista che abbiamo di fronte sarà: “Quando finirà?”.

Nessuno ha la risposta a questa domanda. Tuttavia questa domanda ci dice come le persone si sentono in questo momento: sono più scoraggiate dalla paura di non sapere cosa porterà il domani che dalle sfide che stanno affrontando. E’ l’incertezza che genera incertezza. Se ci si riflette la consulenza finanziaria rappresenta la linea sottile tra una condizione di benessere ed una condizione di povertà o disagio. La consulenza finanziaria copre un bisogno primario proprio perché ci aiuta nella gestione del “mezzo”, il denaro ,che alimenta o dovrebbe farlo, tutti i nostri progetti di vita.

Ed allora il modo migliore per dare risposta alla domanda è ricavarla dall’osservazione della realtà attorno a noi e dagli esempi che la vita ci regala.

E’ il caso di Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York. Il suo comportamento in queste ore difficili per la Grande Mela è stato straordinario. Sul suo profilo twitter c’è scritto: padre, pescatore, motociclista entusiasta, 56° governatore di New York.

 

La lezione di Cuomo. Un leader agisce quando altri sono seduti a piagnucolare, lamentarsi, diffondere notizie negative e giocare a Minecraft. Sii l’eroe di qualcuno e rimarrai sorpreso dalla velocità con cui le persone ti vedranno come un punto di riferimento e ti seguiranno”.

Andrew Cuomo, governatore di New York, lo ha fatto eccezionalmente bene.  E’ stato un bastione di stabilità sui social media. Mentre New York andava in fiamme, su Twitter ogni giorno sventolava la bandiera. Eccolo ogni giorno nella sua conferenza stampa, con parole di speranza, a raccontare le incredibili azioni che sta compiendo, a come capovolge il mondo per procurare le attrezzature mediche e i finanziamenti di cui si ha bisogno.
Potremmo non essere interessati alla sua politica, ma è leader nell’agire, nel salvare la vita delle persone. I follower di Cuomo sono passati da 1,2 milioni a quasi a 2 milioni...lui non ha solo consolidato il rapporto con i suoi elettori (clienti) ma ne ha anche conquistati tanti altri (nuovi clienti) e lo ha fatto con la semplicità, la coerenza e l’affidabilità delle sue azioni. Non ha promesso, ma ha mantenuto, non ha illuso, ma guidato. E’ quanto basta perché gli si riconosca il valore che ha.

Ogni giorno alla folta schiera di persone che lo seguono se ne aggiungono delle altre. Si collegano alla sua conferenza perché da la sensazione di avere il controllo, perché i suoi comportamenti sono coerenti con ciò che dice. Cuomo è latore di un messaggio onesto, compassionevole, ispiratore, positivo, pieno di tatto, chiaramente comunicato, grato, umile, sensibile, umano. E’ fonte costante di energia positiva. Da persone così non ti separi facilmente.

Internet, i social, sono diventati il posto in cui dare sfogo alla nostra rabbia, il posto ideale per lamentarsi, incolpare e diffondere ogni sorta di energia tossica e negativa. Rimanere positivi anche di fronte alle avversità, anche quando non si ha nulla di cui essere felici, così come ha fatto Cuomo diventa motivo di attrazione.

Il mio consulente, il mio medico, la persona che ho al mio fianco? Lo/LA Posso avere come Andrew Cuomo?

 

 

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