Economia

“Era solo questione di tempo”. Cosa c’è dietro il tracollo in Borsa?

I tre meccanismi che hanno spinto in alto Wall Street adesso stanno funzionando al contrario. Qualcosa si è rotto. Ma è solo un piccolo assaggio

wall street borsa crisi © Jira Pliankharom e jcrosemann tramite Canva.com

Ci siamo. Era solo questione di tempo. Il Crash è arrivato nel mese giusto. Gli operatori se lo sentivano. E sarà maggiore di quello del 2008 in America perché negli ultimi 20 anni i meccanismi della borsa sono stati completamente manipolati. Questo è il concetto fondamentale: perché il valore di una società in borsa (e di un indice di borsa come l’S&P 500) aumenti di 100 miliardi, oggi bastano 5 miliardi di acquisti “netti” (di afflusso di denaro). La gente, (inclusi i gestori dei fondi comuni e promotori vari…) pensa che se il valore di una società aumenta di 100 miliardi è perché sono state comprate azioni per… magari non 100, ma 30 o 20 miliardi. Ma oggi bastano solo 5 miliardi (in media).

Una volta ci volevano molti più soldi per far aumentare il valore in borsa, oggi basta poco denaro per farla salire molto. Ma poi anche per farla scendere basta poco denaro. Quando la borsa USA inizia a cedere, la basta che escano alcune decine di miliardi e spariscono migliaia di miliardi di valore di borsa, come stamattina..

Perché:

1) Dal 2011 circa le leggi per la gestione dei fondi pensione in Usa li costringono a dare tutti i soldi a #Vanguard, #State #Street, #Blackrock e altri pochi mega fondi “PASSIVI” che comprano sempre automaticamente, solo in base al flusso di denaro. Per questi mega fondi conta solo se hanno ricevuto soldi dai fondi pensione, non conta il prezzo di borsa, le notizie, i bilanci, gli utili, i tassi di interesse…. Se il prezzo di Nvidia sale da 10 a 100 e poi a 140$ continuano a comprare meccanicamente solo perché Nvidia “pesa di più” nell’indice S&P 500 e loro devono comprare automaticamente tutto l’indice…Se però poi un giorno avessero un deflusso di denaro, non comprano anche se il prezzo crollasse del 60%. Perchè hanno un computer che compra e vende “ciecamente” solo in base al flusso di denaro.

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2) le azioni USA trattano 15 ore al giorno e si muovono in prevalenza al rialzo nel premercato, cioè al mattino in Europa, quando apre la borsa a New York sono già salite. Sono circa 20 anni che l’aumento dell’S&P 500 e delle maggiori azioni avviene PRIMA CHE LA BORSA APRA. Ovviamente nel pre-mercato, quando in USA dormono, bastano meno soldi per spostare il prezzo. Questa è una manipolazione sistematica dei prezzi di borsa, effettuata con algoritmi sofisticati da fondi computerizzati come ED.Shaw, #Renaissance in particolare.

3) la borsa USA è mossa dagli acquisti di decine di milioni di opzioni ogni giorno sugli indici e su singole azioni, rispetto al preCovid sono aumentati i volumi di 4 volte, 73 milioni di opzioni al giorno. Ovviamente comprare opzioni su un azione richiede meno soldi. Ogni opzione ha sotto 100 azioni. Se le azioni costano 50$ l’una spendi $5,000. Ma la tipica opzione costa un 5% del valore, cioè al massimo 5$. Se spendi 5,000$ per comprare 1,000 opzioni, equivale a 1,000 x 100 = 100mila azioni…

La somma di questi tre meccanismi ha spinto per anni la borsa USA sempre più su, fino a valere 56mila miliardi, più del doppio del PIL. Ma gli stessi meccanismi poi funzionano anche al contrario quando qualcosa si rompe. Stamattina abbiamo visto solo un piccolo assaggio. Perché ora è non prima o dopo nessuno lo sa. Per tradizione si aspetta il mese di agosto.

Paolo Becchi e Giovanni Zibordi. 5 agosto 2024

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