Cronaca

Fermato dai carabinieri, spunta un’altra verità. I testimoni: “Lui sferrava pugni”

Il 23enne guineano pronto a sporgere denuncia. Ma alcuni passanti ribaltano il racconto: “La scena è durata più del video. Lui era agitato e si dimenava”

modena colpito dai carabinieri

A Modena, un episodio ha scatenato un vivace dibattito sul comportamento delle forze dell’ordine e sollevato dubbi sull’autenticità di un video che ha rapidamente fatto il giro dei social network. Protagonista della vicenda è Idrissa Diallo, un giovane di origini guineane di 23 anni, che secondo quanto riportato, sarebbe stato picchiato da due carabinieri. La tensione tra le parti ha raggiunto il culmine quando il giovane è stato filmato mentre i militari cercavano di farlo salire a forza su un’auto di servizio.

Il filmato, diffuso dalla pagina Instagram Welcome to Favelas, ha mostrato però solo un frammento dell’accaduto, lasciando molti dettagli nell’ombra. Il Quotidiano Nazionale ha riportato che, secondo alcune fonti, Diallo avrebbe aggredito per primo i carabinieri, motivo per cui è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Dall’altra parte, il giovane ha affermato di essere stato assalito senza motivo, dopo essere stato fermato per un controllo documenti in cui non era in possesso dei necessari identificativi.

La narrazione di Diallo trova contrasto nelle testimonianze di alcuni testimoni oculari. Una passante ha descritto il 23enne come “agitato” e impegnato in un’azione di resistenza attiva contro i carabinieri, un comportamento che ha spinto alcuni dei presenti a considerare l’intervento a favore dei militari. Un’altra testimone, una barista della zona, ha confermato che l’evento si è protratto ben oltre la breve durata del video, evidenziando come Diallo si dimenasse energicamente mentre i carabinieri cercavano di contenerlo.

“Era agitato, gridava, dava manate ai carabinieri – ha detto sapere una passante al QN – tanto che avremmo voluto intervenire per aiutare i militari”. Testimonianza confermata anche da un barista: “La scena è durata almeno venti minuti in più rispetto a ciò che si vede nel video: abbiamo visto che lui si dimenava in modo incredibile e i carabinieri cercavano di tenerlo fermo ma non ci riuscivano. Avevo anche pensato di chiamare io una seconda pattuglia per aiutarli”.

Attualmente, le indagini sull’incidente sono in corso, allo scopo di chiarire la dinamica dell’evento e stabilire eventuali responsabilità. Il colonnello Antonio Caterino, comandante provinciale di Modena, ha assicurato che l’accaduto è stato segnalato alle autorità competenti e che i carabinieri implicati sono stati temporaneamente riassegnati. L’attenzione è rivolta all’analisi di tutte le testimonianze e al materiale video disponibile, con l’aspettativa di condurre un’indagine accurata e imparziale. L’avvocato dei due militari ha inoltre sottolineato che le immagini delle telecamere di sicurezza potrebbero fornire prove ulteriori a favore delle indagini.

Franco Lodige, 16 marzo 2024

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